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Risorse per infrastrutture al sud, Rapani: “Taglio del Governo è fake news. In Calabria e Sicilia pronti 75 miliardi per strade e ferrovie”

“Nessuna bocca cucita, ma solo la verità.”

È quanto afferma il senatore di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani, componente della commissione Giustizia, in merito ai presunti tagli alle opere finanziate con il Pnrr nelle regioni del Sud.

“Ancora una volta siamo di fronte all’ennesima polemica sterile e demagogica – sostiene – sciorinata da chi è abituato a gettare fumo negli occhi come da giorni sta facendo il sindaco di Corigliano Rossano insieme alle compagini che lo sostengono.

“Il tutto – incalza Rapani – in linea con le sterili polemiche del centrosinistra nazionale e dei grillini, di contro a chi invece fa della legalità, della lotta alle mafie, alla corruzione, il suo impegno prioritario”.

“Il contrasto alle organizzazioni criminali – aggiunge a tal riguardo Rapani – rappresenta uno degli impegni fondamentali del Governo Meloni e dalla maggioranza che lo sostiene.

“Cosi come siamo consapevoli che la confisca dei patrimoni frutto di attività illecite, e il loro riutilizzo per i fini sociali, rappresenti uno degli strumenti più efficaci di deterrenza ai fenomeni mafiosi.” Ha precisato ancora il senatore.

“Ed è proprio per questo che la scelta del Governo non solo non comporterà alcun taglio ai finanziamenti previsti, ma assicurerà che quegli interventi, che saranno finanziati con altre risorse nazionali, vengano realmente realizzati, evitando il rischio che le scadenze e le regole di rendicontazione previste dal Pnrr impongano un definanziamento reale e quindi l’impossibilità di concludere gli interventi”.

“Dopo un attento approfondimento effettuato in questi mesi – sostiene il parlamentare – il Governo ha deciso che le risorse saranno semplicemente rimodulate per consentire di concludere tutte le opere previste.”

Il taglio di 2,5 miliardi è dunque una fake news.

“Mentre i cantieri già partiti nel 2023 hanno già ricevuto le somme necessarie, quelle che partiranno nel 2024 saranno semplicemente garantiti dalle risorse stanziate al momento giusto. Anche il ministero delle infrastrutture ha garantito che non ci sarà nessun trasferimento di risorse dal Sud al Nord del nostro Paese.

“Ed anzi, nell’ambito del rilancio del progetto del Ponte sullo Stretto sono stati previsti tra Calabria e Sicilia 75 miliardi complessivi per strade e ferrovie, tra cui la Jonica.”

“In proposito – ha aggiunto – le mie interlocuzioni con il ministero della Cultura sono servite a sbloccare il progetto dell’elettrificazione dall’impasse in cui era caduto a causa di pareri che le sovrintendenze dovevano fornire su alcune opere complementari”.

“Il frutto di questo lavoro – sottolinea infine Rapani – si materializzerà molto presto con la gara per l’affidamento dei lavori di completamento dell’elettrificazione”.

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