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Emergenza migranti, il prefetto Valenti: “Raddoppiare hotspot a partire da Sicilia e Calabria, fino a un migliaio di posti in più”

“Il nostro obiettivo e’ di raddoppiare in Sicilia e in Calabria i posti per i migranti degli hotspot. Almeno un migliaio di posti in piu'”. Lo ha detto il prefetto Valerio Valenti, commissario all’Emergenza Migranti, oggi a margine della conferenza stampa nella sede Cri a Roma per illustrare la gestione dell’hotspot di Lampedusa da parte della Croce Rossa Italiana.

“La norma prevede che i fondi possono essere utilizzati non solo per realizzare i Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr), ma anche per realizzare le strutture di trattenimento finalizzate ai rimpatri all’interno degli hotspot che è uno degli impegni prioritari del Governo. Chi ha titolo a rimanere deve avere accoglienza, però chi non ha titolo deve essere rimpatriato, quindi coloro che provengono dai cosiddetti Paesi sicuri, tra cui c’è la Tunisia e la Costa d’Avorio. Oggi la maggior parte dei migranti arrivano dalla Costa d’Avorio e nei confronti di questi immigrati puntiamo a mettere in campo le procedure accelerate di frontiera. Negli stessi hotspot realizzeremo delle aree destinate a questi migranti poichè in quattro settimane bisogna chiudere le procedure accelerate di frontiera”. Lo ha annunciato il prefetto Valerio Valenti, commissario all’emergenza migranti a margine della conferenza stampa sull’affidamento della gestione dell’hotspot di Lampedusa alla Croce Rossa Italia. “Al momento le aree non saranno realizzate a Lampedusa, dove la situazione è già complicata – ha spiegato – ma partiremo dalla Calabria e dalla Sicilia”.

“Dobbiamo essere pronti – ha ribadito Valenti -: e’ stato previsto dal Governo un intervento emergenziale, quindi siamo chiamati responsabilmente a dare una risposta, lo stiamo facendo gia’ da qualche settimana. Siamo fiduciosi che anche grazie all’entrata in campo di Croce Rossa Italiana a Lampedusa, e auspichiamo anche in altre strutture di primissima accoglienza che andremo a realizzare sulla Sicilia e la Calabria, senza escludere altre parti del territorio nazionale, ci possa essere un aiuto da parte di tutti gli operatori”. “A Lampedusa cambiera’, auspico, la qualita’ dell’accoglienza con una risposta piu’ efficiente”, ha concluso il prefetto.

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