“La ‘Ndrangheta uccide il futuro della Calabria e comunica alla comunità nazionale e all’Europa un messaggio devastante per la mia regione che è una regione straordinaria, con tantissime persone perbene che lavorano e con enormi opportunità”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto intervenendo a Radio anch’io su Radiouno Rai.
“Sono contento che lo Stato abbia investito molto e molto bene in forse di polizia e magistratura – ha aggiunto Occhiuto – nel corso degli anni. Siamo però preoccupati perché ci sono magistrati molto bravi come Nicola Gratteri e Giovanni Bombardieri, quest’ultimo ha condotto l’ultima operazione di ieri, che fra qualche mese, probabilmente, andranno via dalla regione dove hanno svolto un lavoro molto importante sia dal punto di vista della repressione, sia dal punto di vista della deterrenza”.
“Non bisogna abbassare la guardia – ha detto ancora il presidente della Regione – ma bisogna aiutare la Calabria perché è la terra che patisce di più questo fenomeno. Il danno principale che la ‘Ndrangheta ha prodotto, infatti, è spesso un danno antropologico.
Ricordo che all’epoca del Covid ho fatto una sola zona rossa in Calabria, a Platì, centro importante per la ‘Ndrangheta, perché c’era una percentuale di vaccinati intorno al 20%. Ho mandato i vaccinatori con i carabinieri e nemmeno aprivano loro le porte di casa.
Ci sono in Calabria delle zone dove la ‘Ndrangheta ha fatto un danno culturale e poi ci sono delle zone dove c’è una presenza importante di anticorpi. Ci sono anche i porti del pensiero, le università che stanno formando giovani straordinari e dove stiamo attraendo investimenti da parte di imprese nazionali e internazionali”.