“Abbiamo apprezzato la rapidità con la quale si è provveduto a dare un nuovo vertici al DAP ed al Corpo di Polizia Penitenziaria, proprio nel giorno in cui, nel 1990, venne istituito. Al magistrato Giovanni Russo rivolgo i sinceri auguri di buon lavoro da parte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
Il SAPPE è pronto a fornire la nostra costruttiva collaborazione per mantenere al centro del dibattito politico il carcere e le esigenze di chi in esso lavora. La sorveglianza dinamica nei penitenziari ha mostrato tutti i suoi limiti e per avere un carcere sempre più sicuro occorrerà pensare ad un insieme di misure e strategie che rendano la vita dei detenuti sicura, quella degli Agenti meno problematica e quella della macchina meno complessa e più efficace. Ma prioritario è evitare all’Amministrazione Penitenziaria i tagli per 36 milioni di euro previsti dalla manovra finanziaria”.
Lo dichiara Donato Capece, segretario generale del SAPPE. Capece sottolinea che “è fondamentale che la Polizia Penitenziaria venga tenuta al centro di ogni riforma strutturale, assicurando uno sviluppo qualificato del personale verso i ruoli apicali della dirigenza, dei direttivi, degli ispettori e dei sovrintendenti, nell’interesse dello stesso sistema penitenziario che è incentrato sullo sviluppo degli elementi del trattamento, sulla sua individualizzazione, sul rispetto della dignità e dei diritti fondamentali nell’esecuzione penale”.