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Finale torneo FLAI Cgil, Borgese: “La nostra squadra contro le diseguaglianze e contro il razzismo”

“E’ stata una partita travolgente la finale che si è giocata ieri sera nella cittadina di San Calogero vv, lottata con i pugni e con i denti fino all’ultimo respiro; tutto ciò purtroppo non è bastato per condurci alla vittoria; lasciamo il campo battuti (ndr 5 a 4 risultato finale) ma non sconfitti perché’ la nostra più grande partita sicuramente deve ancora incominciare !! E sarà nel segno della tolleranza, della pace, e a favore di tutti coloro che soffrono condizioni di lavoro proibitive e che chiedono a gran forza condizioni di vita migliori e soprattutto come in questo caso dei migranti, rilasci di permessi di soggiorno più veloci ed una totale cancellazione della legge Bossi/fini che a 10 anni dall’entrata in vigore ha creato solamente problemi e diseguaglianze.” Afferma Rocco Borgese, Segretario Generale Flai CGIL di Gioia Tauro.

“Un secondo posto il nostro che non lascia sicuramente l’amaro in bocca poiché’ il nostro messaggio pare sia arrivato tra la gente forte e potente, un messaggio che vuole parlare di solidarietà, di cittadinanza, rispetto ed inclusione, poiché’ siamo sempre più convinti che da soli non saremo mai nessuno. La nostra questa della Flai una squadra formata di soli richiedenti asilo, di ragazzi che per la stragrande maggioranza lavorano nei campi, in quella piana di gioia tauro in cui molto spesso si sono consumate tragedie e vicende di sfruttamento lavorativo di ogni tipo.” Continua Borgese.

“Una squadra che con il logo del sindacato sul petto ha disputato con dignità ed onore un torneo  in una cittadina aliena che con calore e affetto ha tifato e sostenuto anche i nostri colori. Ed ecco quindi il nostro intento raggiunto, quello della sensibilizzazione umana, spazzando via pregiudizi, discriminazioni in un territorio difficile questo, che solo nel non lontano 2018, proprio qui, ha visto l’uccisione a colpi di arma da fuoco del migrante SOUMALIA SACKO vittima di spietato razzismo.” Ricorda così il Segretario.

“Ed è a lui ma anche a tutti gli altri come lui ai quali vogliamo dedicare la nostra partita, il nostro lavoro quotidiano di tutela e difesa dei diritti dei lavoratori, affinché’ vicende delittuose di tale tipo non vengano mai più commesse e raccontate. Vogliamo che invece si parli di come un semplice pallone  preso a calci da tutti riesca a farci vivere sempre in maniera universale memorabili notti magiche.” Conclude Borgese.

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