Si è svolto all’auditorium della Caserma del secondo Reggimento Aves “Sirio” di Lamezia Terme l’incontro intitolato “Dal dono alla vita”, storia di un percorso, un momento di riflessione e testimonianza dedicato alla donazione di organi. L’iniziativa organizzata in collaborazione con l’associazione “Il Dono” è volta a sensibilizzare la collettività sul tema di elevata rilevanza civile e sanitaria, che è appunto la donazione degli organi. Ogni giorno 12 persone perdono la vita in attesa di un trapianto, un dato che sottolinea la necessità di una maggior consapevolezza e solidarietà.
La scelta di ospitare l’incontro all’interno di una caserma dell’Esercito Italiano rappresenta un segno di profonda apertura verso la società civile. Costituisce un richiamo ai valori fondanti delle forze armate: servizio, solidarietà e spirito di sacrificio. Il comandante del Reggimento, colonnello Francesco Romano, ha evidenziato la spiccata sensibilità dell’Esercito Italiano verso le tematiche sociali e formative, sostenendo con convinzione, iniziative volte a promuovere la cultura della solidarietà e dell’impegno civile.
L’associazione “Il Dono”, presieduta da Alfonso Toscano, promuove da anni, in tutta la Calabria, la cultura della donazione e della rinascita, attraverso l’esperienza di trapiantati, medici e familiari dei donatori. Con oltre 400 membri attivi, il Dono, rappresenta un punto di riferimento per chi crede nel valore della vita condivisa.
L’incontro moderato dalla psicologa e psicoterapeuta Anna Fazzari, si è aperto con l’intervento del dottore Lorenzo Surace, epatologo e punto di riferimento per la medicina trapianto logica in Calabria, il quale ha illustrato l’importanza della sensibilizzazione della cultura della donazione e del trapianto come strumento di vita e solidarietà. Sono seguiti gli interventi della dottoressa Annamaria Grande, responsabile Struttura ospedaliera dipartimentale Donazione e trapianti dell’Azienda ospedaliera universitaria “Dulbecco”, impegnata nella promozione della cultura della donazione; Fanny Galeno e Giuseppe Stagliano, entrambi anestesisti e rianimatori all’ospedale di Lamezia Terme, i quali hanno condiviso la propria esperienza professionale maturata nell’ambito delle terapie intensive e della gestione dei pazienti dei donatori. In collegamento con il Centro trapianti di fegato dell’ospedale di Cisanello, la dottoressa Paola Carrai, coordinatrice della Regione Toscana programma trapianti di fegato, ha offerto un contributo tecnico e umano sul valore del trapianto e sull’impatto che la donazione ha sulla vita dei pazienti e delle loro famiglie.
A seguire, l’intervento di don Fabio Stanizzo, direttore regionale Caritas diocesana, il quale ha sottolineato come la donazione rappresenta un gesto d’amore e responsabilità verso la vita, capace di trasformare il dolore in speranza, ha richiamato l’importanza di un approccio etico che tutela la dignità della persona e favorisca una cultura della solidarietà.
Emozionante la testimonianza di Giusy Sorrenti che ha condiviso la storia della piccola figlia Maria Manduca, che ha potuto Rinascere grazie alla donazione del midollo da parte di suo fratello, un esempio concreto di solidarietà familiare. Infine Alfonso Toscano, presidente dell’associazione “Il Dono”, ha portato la sua testimonianza di trapiantato e il percorso che lo ha condotto a fondare un movimento regionale di sensibilizzazione, ispirato ai valori di speranza e inclusione. Particolarmente significativa la presenza dell’insegnante Lis Giusi Giordano, che con grande professionalità e sensibilità ha tradotto con le mani ciò che veniva espresso con le parole. La sua bravura ha reso l’incontro pienamente inclusivo.
La spiccata sensibilità dell’Esercito Italiano verso le tematiche sociali e formative, sostenendo con convinzione, iniziative volte a promuovere la cultura della solidarietà e dell’impegno civile. L’iniziativa ha rappresentato un momento di intensa partecipazione e condivisione, nel senso del rispetto, della speranza e della responsabilità verso la vita. Il Reggimento 2 Sirio, sotto la guida del colonnello Francesco Romano, conferma ancora una volta la propria attenzione alle tematiche sociali e il proprio costante impegno nel promuovere i valori di altruismo, partecipazione e servizio alla comunità che da sempre contraddistingue l’Esercito italiano.
