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Un nuovo finanziamento regionale di 250mila euro per il Bosco di Rosarno

Un nuovo finanziamento regionale di 250 mila euro il Bosco di Rosarno, destinato alla ristrutturazione della scuola dell’infanzia e una nuova convenzione tra Comune e chiesa. Durante i lavori di ammodernamento e ampliamento della struttura, guidati dall’ Architetto Alessandro Messina, i bambini della scuola dell’infanzia saranno ospitati temporaneamente nei locali che in passato accoglievano le suore, nel quinto stradone. Questa soluzione provvisoria garantirà la continuità del servizio educativo senza disagi per le famiglie. Un ruolo fondamentale nella realizzazione di questo accordo è stato giocato dalla collaborazione tra il vicesindaco Teodoro De Maria e il parroco della frazione, don Salvatore Larocca. Infatti, grazie alla disponibilità del parroco, ieri mattina, è stata firmata una convenzione che consente l’utilizzo temporaneo degli spazi alla presenza del sindaco Pasquale Cutrì e della responsabile dell’Ufficio Tecnico, l’architetto Domenica Corigliano. Un gesto di grande solidarietà che ha permesso di superare eventuali ostacoli burocratici, favorendo una rapida soluzione al problema. I lavori prevedono la trasformazione completa dell’edificio, che sarà adattato alle nuove esigenze educative e strutturali, con l’obiettivo di creare un ambiente sicuro e stimolante per i più piccoli. Il vice sindaco di Rosarno ha espresso grande soddisfazione per il finanziamento ottenuto, sottolineando l’importanza di investire nella formazione dei più giovani. «Questa ristrutturazione non è solo un intervento su un edificio, ma un investimento sul futuro della nostra comunità. I bambini di oggi sono i cittadini di domani, e dobbiamo offrire loro le migliori opportunità di crescita». Il progetto, che sarà realizzato grazie al finanziamento regionale, prevede una conclusione dei lavori in tempi relativamente brevi, entro gennaio 2026, con la scuola di primo livello pronta ad accogliere i bambini nel prossimo anno scolastico. «La sinergia tra il Comune, la chiesa e la comunità di Rosarno rappresenta un esempio virtuoso di come la collaborazione sincera possa portare a risultati concreti per il bene della collettività afferma ancora De Maria. E conclude: «E’ Un segnale positivo per il futuro del paese, che dimostra come l’unione di intenti possa risolvere anche le problematiche più complesse».

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