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Sanità vibonese, Mammoliti chiede maggiore attenzione allo Stato e ai commissari di ogni livello: “Confronto, trasparenza e legalità per invertire la rotta in un’Asp sciolta due volte per infiltrazioni mafiose”

“Attribuire la responsabilità della critica situazione sanitaria vibonese esclusivamente alla Politica e gli attuali rappresentanti istituzionali è ingeneroso. Solo chi non conosce la storia sanitaria di questo territorio può fare simili affermazioni. Negli ultimi anni la sanità calabrese e soprattutto vibonese è stata gestita quasi esclusivamente da Commissari, Prefetti, Generali, e Funzionari di Stato. Per tale ragione considero il lavoro della Terna Commissariale decisivo per contribuire a favorire l’affermazione della supremazia dello Stato nel governo della sanità pubblica vibonese. In tal senso vorrei ricordare che la costruzione del nuovo Ospedale sarebbe dovuto avvenire per l’effetto di un’ordinanza di protezione civile e, invece, dopo oltre 15 anni ancora non sappiamo se esista il progetto esecutivo. Inoltre, i Commissari nominati nel precedente scioglimento dell’Asp evidentemente non hanno prodotto quella bonifica necessaria per favorire il ripristino del governo ordinario se è vero, come hanno denunciato gli attuali Commissari, lo sconquasso amministrativo ed economico finanziario esistente. In questi anni senza alcun dubbio non si è registrata l’attenzione appropriata, da parte di chi possiede ruoli di governo e poteri straordinari, per questo territorio, come dimostrato in modo incontrovertibile dalle nomine precarie e part time ne sono: cinque commissari in cinque anni di cui due part time. Tale precarietà continua nonostante la presenza di ben tre Commissari i quali non riescono a garantire la presenza per l’intera settimana lavorativa. Per tale ragione, a mio avviso, lo Stato non deve fallire nel rimettere in asse il Sistema Sanitario vibonese e noi abbiamo offerto la collaborazione necessaria per raggiungere tale obiettivo, incontrando i Commissari più volte e addirittura con la delegazione del Pd provinciale, del gruppo regionale guidata dal Capo gruppo e dal Segretario regionale Senatore Nicola Irto. Sinceramente non riusciamo ancora a vedere risultati e azioni convincenti ed anche il confronto si svolge con mere e sporadiche informazioni come se i legittimi rappresentanti eletti del popolo non avessero diritto di essere informati. Se è vero che la Terna commissariale opera con poteri derogatori rispetto alla normale amministrazione e risponde direttamente al Governo, è altrettanto vero che, se si vuole ricostruire un rapporto di fiducia con i cittadini, bisogna che i Commissari aprano un confronto, franco costante e trasparente, con il territorio che governano ed in primis con i rappresentanti istituzionali democraticamente eletti, come positivamente avvenuto con l’approvazione del rapporto sullo stato della sanità vibonese approvato dalla Conferenza dei Sindaci. In tale direzione ho chiesto al Presidente Commissario Occhiuto e alla Commissione straordinaria di Vibo Valentia in riferimento ad alcuni provvedimenti assunti di porre in essere ogni necessario approfondimento al fine di evitare che sotto l’ombrello dello Stato (Commissione Straordinaria) si continui con pratiche amministrative poco trasparenti e contrarie all’interesse pubblico. A breve promuoverò un’apposita iniziativa sul sistema sanitario vibonese”.

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Raffaele Mammoliti.

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