Ricerca e innovazione: sono questi i valori che ispirano l’applicazione della robotica in ambito ospedaliero, migliorando l’accuratezza diagnostica e la qualità delle cure offerte.
Per favorire questo processo, che ha interessato anche il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, presso la U.O.C. di Neurochirurgia diretta dal dr. Mauro Campello, un anno fa è stata introdotta nella routine neurochirurgica una nuova apparecchiatura, il robot di imaging mobile “Loop-X” di BrainLab, consentendo di fatto la robotizzazione delle procedure spinali (stabilizzazioni, rimozioni di corpi vertebrali e, in generale, tutte le procedure a carico del rachide con impianti protesici).
Tali interventi venivano già eseguiti in precedenza con il supporto del neuronavigatore, un sistema computerizzato in grado di ricostruire nei vari piani dello spazio la localizzazione della lesione e pianificare le vie chirurgiche per il suo accesso.
Il vantaggio fornito dalla nuova tecnologia, tuttavia, è quello di acquisire ed elaborare immagini intraoperatorie di qualità ottimale, ottenendo aggiornamenti in tempo reale sull’assetto del rachide interessato e degli impianti mentre l’intervento è in corso.
A fronte di una cinquantina di procedure effettuate con l’ausilio del “Loop-X”, il bilancio è assolutamente positivo: i risultati ottenuti hanno infatti evidenziato una maggiore precisione nel posizionamento degli impianti, un accorciamento nei tempi chirurgici ed il più elevato grado di affidabilità garantito. Questi dati hanno ricadute positive sull’intero percorso del paziente trattato e confermano l’impegno del G.O.M. a migliorare sempre di più la qualità dell’assistenza offerta al paziente.