«Si è davvero oltrepassato il limite. Come se non bastassero le leggi approvate in fretta e furia durante gli scorsi mesi, senza rispettare le prassi e saltando i passaggi in Commissione e ogni dovuto approfondimento, stavolta la maggioranza di centrodestra si è superata e ha infilato in un provvedimento omnibus norme di rilevante portata che avranno impatto notevole sul futuro della Calabria e dei calabresi».
I consiglieri regionali del Pd Mimmo Bevacqua, Ernesto Alecci, Franco Iacucci, Nicola Irto e Raffaele Mammoliti, esprimono il loro forte dissenso per quanto avvenuto durante l’ultima seduta di Consiglio regionale.
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«Provvedimenti che incidono sulla gestione degli impianti termali calabresi, settore fondamentale per lo sviluppo del turismo, e sulla governance di Sorical e dunque sulla gestione dell’acqua – prosegue la nota del gruppo del Pd – non possono essere inseriti all’ordine del giorno con queste modalità».
«Quello al quale abbiamo assistito durante la seduta del Consiglio- dicono ancora i consiglieri del gruppo Pd di Palazzo Campanella – è stato un vero e proprio blitz che calpesta la dignità della massima Assemblea elettiva calabrese e degli stessi cittadini che hanno votato i loro rappresentanti nelle Istituzioni».
«Temi così rilevanti – concludono i consiglieri regionali del Pd – hanno necessità di essere approfonditi, discussi nelle sedi competenti e con un adeguato percorso di confronto e di audizioni prima di arrivare in Aula. In questo modo l’opposizione non può svolgere il suo ruolo di controllo, né ha la possibilità di proporre le opportune proposte emendative. E, onestamente, i consiglieri di maggioranza non tengono fede al loro mandato limitandosi soltanto a fare i passacarte di una giunta che ha scordato, evidentemente, competenze e ruolo che lo Statuto affida all’Assemblea legislativa regionale»