Dimensionamento scolastico, grandi passi avanti. Dopo le mobilitazioni , gli appelli e le quotidiane interlocuzioni istituzionali soprattutto con la Giunta Regionale, la Regione apporta una serie di correzioni, se non totalmente sananti di certo maggiormente in linea con quanto richiesto dal sindaco Stasi, dall’Amministrazione, istituti scolastici e famiglie, rispetto a quanto stabilito dalla Provincia in un primo momento.
Rispetto alla versione illustrata dalla Provincia in quel famoso sabato mattina, é stata restituita l’autonomia al Polo Liceale di Rossano, il Polo Liceale di Corigliano, all’ITI-IPA-ITA “Majorana” ed all’ITAS-IRC per quanto riguarda gli istituti superiori l, recuperando ben due autonomie. Allo stesso tempo, come ho chiesto proprio ieri, sono state ripristinate due autonomie anche per gli istituti comprensivi: oltre all’ Istituto Leonetti, oggetto già di una prima correzione nella proposta presentata in Consiglio Provinciale, è stata infatti restituita anche l’ autonomia dell’Istituto Comprensivo Amarelli. Nella delibera regionale si fa specifico riferimento alla delibera di giunta comunale e precisamente la 356 del 30 settembre 2023. I correttivi apportati, sebbene non soddisfino in pieno quelle che sono le oggettive necessità di una città come Corigliano-Rossano, rappresentano un risultato molto positivo, frutto di una azione costante e costruttiva dell’Amministrazione Comunale messa in campo in questi mesi, a partire dalla manifestazione del 20 ottobre, tenendo conto che comunque il dimensionamento era un obbligo di legge e della pessima base di partenza confezionata dalla Provincia.
<<Rispetto alla prima proposta della Provincia, la città di Corigliano-Rossano ha recuperato 4 autonomie scolastiche in più, garantendo quindi la sopravvivenza ed una gestione migliore ad ben 8 istituti che non si vedono accorpati o ingigantiti fino alla ingestibilità – dichiara il sindaco Flavio Stasi – Non ho alcuna primogenitura su questo risultato, che invece è di chi, fin dal 20 Ottobre, ha creduto in questo percorso ed ha lottato senza sosta insieme a me, sempre civilmente e costruttivamente, dalle famiglie ai dirigenti scolastici ed agli studenti. Ho sempre posto la soluzione Istituzionale come quella da privilegiare per superare le evidenti e palesi incoerenze del piano proposto dall’ente provinciale in prima battuta, e sono felice del fatto che la Giunta Regionale, che ringrazio, abbia colto il nostro lavoro, sia nel metodo che nel merito. Come ho avuto modo di dire spesso, le questioni sollevate non sono mai state di carattere politico, in senso di schieramento, ma sempre e solo per gli interessi della città. Per gli istituti comprensivi, del resto, la Giunta Regionale ha applicato quanti avevamo proposto nella famosa delibera, spesso criticata, di alcuni mesi fa, segno che evidentemente l’esecutivo aveva argomenti solidi. Ora resta da capire come fare per le autonomie soppresse, sia per i comprensivi che per i superiori, spesso in aree sociali fragili, provando ad individuare percorsi che possano garantire il recupero di ulteriori spazi di autonomia.>>