Si preannuncia una settimana intensa per il XX Festival d’autunno, che già nel weekend ha presentato una ricca serie di appuntamenti catanzaresi, tutti premiati dal pubblico: il venerdì era stato il turno della musica emozionale di Remo Anzovino, il sabato quello dell’inaugurazione della mostra itinerante “20 anni di Festival” su Corso Mazzini. Ieri sera, poi, al chiostro del San Giovanni è toccato alla danza di “A-Mors” della Ocram Dance Movement: la giovane compagnia siciliana ha offerto ai numerosi presenti – anche questa serata ha registrato il sold out -, un trittico dedicato all’amore in alcune sue declinazioni. C’è stato spazio al tradimento con il primo quadro “Amuninni”, all’amore giocoso con il secondo “Africa” e infine all’amore passionale con l’ultimo che riprendendo i quadri del pittore siciliano Andrea Chisesi è intitolato “Artificio”. Le coreografie di Marco Laudani e Claudio Scalia, direttori artistici della compagnia, hanno letteralmente conquistato il pubblico che ai sei ballerini Rachele Pascale, lo stesso Claudio Scalia, Rebecca Bendinelli, Nunzio Saporito, Paola Tosto e Ismaele Buonvenga, ha tributato lunghissimi applausi finali.
Adesso il XX Festival d’autunno inizia la settimana all’insegna del rock: questa sera, infatti, a salire sul palco allestito all’interno del chiostro del Complesso monumentale San Giovanni, a Catanzaro, sarà la cantautrice Januaria Carito, vincitrice di “Next Music Generation”.
Anche per quest’anno, il terzo consecutivo, il Festival ideato e diretto da Antonietta Santacroce, ha voluto confermare il talent dedicato agli emergenti che ha saputo riservare nel tempo non poche sorprese. Pensato e fortemente voluto dallo stesso direttore Santacroce, Next Music Generation dà infatti la possibilità a solisti e gruppi, cantanti e musicisti, di concorrere per ottenere la possibilità di esibirsi sul prestigioso palco del Festival d’autunno, inseriti nel cartellone ufficiale della manifestazione, al fianco dei “big” in programma. Un’occasione unica, per intenderci, per farsi conoscere ma anche per mettersi alla prova in maniera professionale: il concorso prevede un premio equivalente al cachet della serata oltre alla realizzazione di un video professionale con cui presentarsi e presentare il proprio lavoro.
La selezione dei candidati dell’edizione 2023 ha portato alla finale dello scorso agosto a Soverato, dove in 11 si sono esibiti per entrambe le categorie in gara: novità di quest’anno, infatti, pur mantenendo inalterata la centralità del main contest, è stata l’introduzione della categoria “senior” per chi non rientrava nel talent per questioni anagrafiche, vinta dal duo Vìvì, formato dalla violinista Valeria Piccirillo e dal chitarrista Valerio Mazza, che apriranno il concerto di questa sera.
Januaria arriva al Festival d’autunno con un’esperienza insolita alle spalle: inizia fin da piccola il suo percorso musicale arrivando a partecipare al SanremoLab e al fortunato programma televisivo di Mediaset Amici di Maria De Filippi. Il suo primo album dal titolo “L’ammore e altre storie” è del 2016. Per il Festival d’autunno presenterà uno spettacolo dal titolo “Se le avessi scritte io”, un percorso tra i suoi brani e quelli del panorama cantautorale che, appunto, reinterpreta come se li avesse scritti lei.
«Sono stata per 10 anni fuori dalla Calabria e dall’Italia – ha avuto modo di affermare Januaria -. Mi sono sentita adottata dalla Spagna quando l’ho rappresentata dall’altra parte del mondo, in Lituania, vincendo il premio come miglior interprete, mentre in Italia non mi era mai successo, in Calabria e a Catanzaro men che meno… Vincere il Next Music Generation ed avere la possibilità di esibirmi in un concerto, nella mia città, è stata inaspettata che mi riempie di gioia. Avevo partecipato senza nutrire molte aspettative e sentirmi chiamare sul palco è stata una emozione fortissima: per la prima volta in assoluto mi sentivo e mi sento apprezzata per cui darò il massimo in concerto lunedì per essere all’altezza di questo premio».
«L’esibizione di Januaria ha colpito tutti – ha raccontato il direttore artistico Santacroce -. Giuria e pubblico sono stati subito d’accordo sulla sua vittoria, perché ha una grinta invidiabile e una voce graffiante che la rende una vera e propria rocker. È la prima volta che Januaria vince qualcosa nella sua terra e questo in qualche modo ci conferma la bontà del progetto Next Music Generation che offre al vincitore possibilità concrete di crescita e di visibilità grazie alla borsa di studio in palio e all’opportunità di tenere un vero concerto live inserito in una programmazione ufficiale di livello, come è appunto quella del Festival d’autunno».