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Reggio, venerdì 24 ottobre l’assemblea USB: salari, diritti e lotta alla finanziaria di guerra

L’Unione Sindacale di Base promuove venerdì 24 ottobre a Reggio Calabria un’assemblea cittadina delle lavoratrici e dei lavoratori, nell’ambito del percorso nazionale di confronto e mobilitazione che in queste settimane sta attraversando molte città italiane.

USB – si legge in un comunicato stampa dello stesso sindacato – sta infatti presentando la propria piattaforma di lotta in vista dell’assemblea nazionale del 1° novembre a Roma e della costruzione di una grande mobilitazione contro la finanziaria di guerra che il governo Meloni si appresta a imporre al Paese.

Mentre il governo prevede di destinare oltre 130 miliardi di euro al riarmo entro il 2030, la prossima legge di bilancio colpirà ancora una volta lavoratori e pensionati con nuovi tagli alla sanità, alla scuola e ai servizi pubblici. Di fronte a un’economia di guerra che impoverisce il Paese, USB rilancia una proposta alternativa fondata sui bisogni reali: salario minimo non inferiore a 2.000 euro, scala mobile contro l’inflazione, 32 ore a parità di salario, lavoro stabile, libertà di sciopero, potenziamento della sanità e della scuola pubblica, e una riforma profonda dei sistemi pensionistico e fiscale.

Anche a Reggio Calabria gli effetti di queste politiche sono sotto gli occhi di tutti: ospedali senza personale, precarietà diffusa, giovani costretti a emigrare e un territorio abbandonato. In questo contesto, il rilancio del Ponte sullo Stretto rappresenta il simbolo di un modello fallimentare che sottrae risorse a opere utili e servizi essenziali per inseguire interessi privati e propaganda politica.

L’assemblea del 24 ottobre sarà un momento di confronto e organizzazione per costruire insieme una nuova stagione di conflitto sociale e partecipazione popolare, collegando le lotte per salari dignitosi, pace e giustizia ambientale alle vertenze locali e nazionali.

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