“L’illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari” - Antonio Gramsci
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A Reggio Calabria il Solstizio d’estate nel segno dei giovani

L’arrivo dell’Estate è stato salutato ieri al Planetario Pythagoras con la premiazione del concorso nazionale “M’illumino di meno… per riveder le stelle – Monitoraggio dell’inquinamento luminoso”.

L’organizzazione, nell’ambito del Protocollo di Intesa MI-SAIT, è stata affidata alla Società Astronomica Italiana che opera in sinergia con l’Istituto Nazionale di Astrofisica e con la Città Metropolitana di Reggio Calabria. Il protocollo assegna al planetario Pythagoras le attività didattiche e divulgative.

La settimana nazionale dell’Astronomia è un appuntamento atteso e importante per le scuole, invitate a diffondere tra i giovani la conoscenza del cielo e della ricerca astronomica, per motivarli e orientarli alla scoperta delle opportunità formative e professionali offerte dallo studio delle discipline scientifiche. L’iniziativa si è chiusa quindi a Reggio Calabria con la premiazione delle scuole vincitrici.

Presenti all’iniziativa sia il presidente nazionale SAIT Roberto Buonanno che Roberto Ragazzoni per l’Istituto Nazionale di Astrofisica.
La Città Metropolitana di Reggio Calabria ha espresso profonda soddisfazione sia per il livello ed il prestigio raggiunti dalla virtuosa realtà del Planetario che per il crescente riconoscimento nazionale del valore delle sue attività. Un’eccellenza che, a sua volta, produce eccellenze formando ed appassionando, da anni, numerosi studenti ad un argomento, quello dell’astronomia, affatto semplice e scontato.

Gli interventi di Buonanno e Ragazzoni, di fronte ad una attenta platea, hanno evidenziato alcuni degli aspetti più suggestivi ed affascinanti di questa scienza che mai smette di stupire nella sua opera di continua ricerca. Presenti, tra i vincitori del concorso, studenti e studentesse, anche giovanissimi, provenienti da varie regioni del nord, come Piemonte, Friuli, Lombardia ad esempio, a dimostrazione che “il cielo e le stelle” annullano le distanze e le apparenti differenze territoriali. Il primo premio è toccato ad una reggina, Ilenia Trunfio, studentessa del Liceo L. Da Vinci.

Il concorso prevedeva una vera e propria “caccia alle costellazioni naturali perdute” e gli studenti, attraverso una carta del Cielo che è stata loro fornita, dovevano individuare, dalle loro postazioni di osservazione le stelle visibili e riportarle su un modulo. La valutazione delle schede è stata fatta tenendo conto del numero di osservazioni effettuate; della varietà dei luoghi di osservazione e della correttezza delle rilevazioni.

Ilenia Trunfio si è distinta proprio nella sua capacità di produrre numerose ed accurate osservazioni che, comparativamente, hanno consentito di verificare fattivamente la problematica dell’inquinamento luminoso; tematica cui il concorso voleva sensibilizzare. Un prezioso traguardo che premia sia una studentessa brillante, che vanta nella sua carriera scolastica una media di dieci decimi in fisica e matematica, sia la Città di Reggio Calabria che, in astronomia, può dire veramente di essere in cima alle classifiche. La SAIT reggina, rappresentata dalla vivace professoressa Angela Misiano, ancora una volta ha dato prova del valore oggettivo della sua costante e tenace attività.

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