Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale Cosenza hanno eseguito
3.826 interventi ispettivi e 472 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della
criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi
ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 108 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di
lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di
commercio elettronico) e 385 lavoratori in “nero” o irregolari.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 137. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, il valore
dei beni proposti per il sequestro per reati in materia di imposte dirette e IVA è di oltre 9,4 milioni di euro,
tuttora al vaglio delle rispettive Procure della Repubblica.
Sono state avanzate 15 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei
confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Gli interventi in materia di accise risultano pari a 26, e 75, invece, sono i controlli doganali sulle merci introdotte
sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.
I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di constatare un’evasione fiscale di oltre 40
milioni di euro, ai fini del Prelievo Erariale Unico (PREU), delle imposte sui redditi (IRES) e dell’Imposta
Regionale sulle attività produttive (IRAP), di scoprire 6 punti clandestini di raccolta scommesse, di denunciare
13 responsabili, nonché di sequestrare 49 apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento.
Referente: Col. Giuseppe Dell’Anna; Contatti: 0984482314
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di Finanza cosentina nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare
sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di
imprese e famiglie.
Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse
del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 154 interventi orientati a verificare
la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta
esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per 2,4 milioni di euro di frodi scoperte in danno
del bilancio nazionale e comunitario.
Attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione Europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica
Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i nostri Reparti hanno condotto 9 interventi,
accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per 72.000
euro e denunciando 3 responsabili.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 938 interventi, di cui 584 in
tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare
contributi indebitamente percepiti per oltre 4,9 milioni di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali,
alla spesa previdenziale e assistenziale sono oltre 4,5 milioni di euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità Giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 599
indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 848 soggetti e segnalati alla Corte dei conti
200 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per 26,4 milioni di euro.
Crescente è la collaborazione sul territorio con la Procura Europea, con la quale sono state sviluppate 4 indagini
che hanno portato alla denuncia di 3 responsabili e ad avanzare proposte di sequestro per 15.000 euro.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi
per oltre 5,2 milioni di euro.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione,
svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria, e
sviluppando indagini strutturate di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali
e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato alla denuncia di 101 soggetti, di cui 53 Pubblici Ufficiali e incaricati
di pubblico servizio.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a
Referente: Col. Giuseppe Dell’Anna; Contatti: 0984482314
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bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il
rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 29 interventi, che hanno portato alla denuncia di 42
persone e alla ricostruzione di operazioni illecite per 32,8 milioni di euro.
Sono stati investigate oltre 441 segnalazioni riguardanti flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del
sistema di prevenzione antiriciclaggio, di cui 8 attinenti al finanziamento del terrorismo.
È proseguita, altresì, l’azione del Corpo a tutela dei risparmiatori nel contrasto ad ogni forma di abusivismo
bancario e finanziario, perpetrate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti
digitali, con la denuncia di 4 soggetti.
In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, i beni proposti per il sequestro ammontano ad
oltre 28 milioni di euro su un totale di patrimoni distratti di oltre 124 milioni di euro.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 311
soggetti, e sequestrati beni per un valore di oltre 610.000 euro, nonché inoltrate proposte di sequestro
patrimoniali per un valore di oltre 16 milioni di euro.
Sono stati eseguiti, poi, 1.425 accertamenti su richiesta della Prefettura di Cosenza e di altri Uffici Territoriali del
Governo dell’intero territorio nazionale, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio
della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti dipendenti dal Comando Provinciale Cosenza hanno sequestrato, in territorio
provinciale, circa 30 kg di sostanze stupefacenti, costituite da cocaina (24 kg), eroina (3,5 kg), hashish (1,5 kg)
marijuana (1 kg) denunciando all’A.G. 72 soggetti (di cui 33 in stato di arresto) e segnalandone 184 ai Prefetti.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di
recenti aggiornamenti in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la
prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle
segnalazioni dei cittadini.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 168 interventi e denunciati 70
soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro 3,7 milioni di prodotti contraffatti, con falsa
indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Nel corso del 2023 e dei primi 5 mesi del 2024, gli interventi complessivi effettuati dal Soccorso Alpino della
Guardia di Finanza di Cosenza sono stati 23 e hanno permesso di condurre in salvo 27 persone e recuperare 5
salme.
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L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito
nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo
partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.
Nel contesto rientrano sia i piani coordinati d’intervento locali “Alto impatto” e “Focus ‘ndrangheta”, nonché gli
eventi di respiro internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e,
spesso, organizzati in luoghi anche prospicenti le aree litoranee e portuali.
A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto anche dalle aliquote A.T.P.I. dislocate presso i
dipendenti Reparti di Cosenza e Sibari nell’ambito nei consessi e negli eventi per la Presidenza italiana del G7.
Nel 2023, la Guardia di Finanza di Cosenza ha impiegato complessive 7.718 giornate/uomo in servizi di ordine e
sicurezza pubblica in occasione di manifestazioni, eventi sportivi e altri eventi. Tale impegno, che sta
continuando anche nel 2024, ha portato ad un impiego complessivo di 2.541 giornate/uomo in servizi di ordine e
sicurezza pubblica.
GdF Cosenza: bilancio operativo dall’1 gennaio 2023 all’1 maggio 2024
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