“La ricerca della verità è più preziosa del suo possesso” - Albert Einstein
HomeCalabriaCosenzaDiritto all'aborto, Orrico (M5S): "All'Annunziata di Cosenza non è più garantito"

Diritto all’aborto, Orrico (M5S): “All’Annunziata di Cosenza non è più garantito”

“All’Ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza non è adeguatamente garantito il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza poiché con un solo medico ‘a gettone’ incaricato del servizio sanitario in questione questo non è né efficace né continuativo”.

Lo afferma in una nota la deputata del Movimento 5 stelle Anna Laura Orrico.

“La vicenda – dice Orrico – sollevata, ormai da mesi, dalle proteste di cittadini e cittadine e dalle attiviste del Comitato Fem.in, descrive un quadro assai complicato per le donne cosentine della città e di tutta la provincia. Infatti, tutti e 13 i ginecologi assunti stabilmente all’Annunziata sono obiettori di coscienza, quasi come le ostetriche: 24 su 26. Parliamo di un diritto e di una scelta che per le donne è sempre difficilissima dettata da ragioni cogenti ed intimissime, e non può essere assicurata, se così si può dire, soltanto da un medico a chiamata.

In un nosocomio, fra l’altro, che dovrebbe essere un punto di riferimento per l’intera provincia di Cosenza, geograficamente fra le più vaste del Paese con 155 comuni e con un’utenza di 700mila cittadini”.

“Per queste ragioni, dopo essere intervenuta anche alla Camera per porre sotto la lente d’ingrandimento la questione – conclude Anna Laura Orrico – ho deciso di presentare un’interrogazione parlamentare al Ministro della Salute Schillaci per chiedergli di verificare se all’Ospedale di Cosenza venga efficacemente fatta rispettare la legge n. 194 del 1978 e se al contempo venga in questo modo assicurato il diritto alla salute delle donne che intendono ricorrere all’interruzione di gravidanza. Anche da situazioni simili si denota che la Calabria è ultima in Italia per Livelli essenziali di assistenza, ma è ora di dire basta”.

Articoli Correlati