Provenienti da tutte le regioni si è svolta a Lamezia Terme Assemblea Nazionale dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose (Anfn). Sotto la regia del Presidente Nazionale Alfredo Caltabiano, è stato approvato il bilancio consuntivo e via libera anche al bilancio preventivo per il prossimo anno.
Tra gli adempimenti previsti, anche la nomina di una nuova coppia all’interno del Consiglio Nazionale in sostituzione di Lucio e Imma Coticelli. La scelta è ricaduta su Miriam Resta-Corrado e Vincenzo De Rasis, giovani sposi che già conoscono bene l’associazione, avendo partecipato attivamente nell’équipe degli animatori. Proprio in occasione dell’Assemblea Nazionale, è stato ufficialmente presentato anche il Bilancio Sociale 2024 dell’Anfn. Un momento particolarmente significativo, non solo come esercizio di trasparenza, ma anche come occasione per condividere con soci, cittadini e istituzioni il senso profondo dell’impegno dell’associazione e il valore delle attività realizzate nel corso dell’anno.
La realizzazione del documento è stata curata da Sofia Buratti e Rita Picchianti, che hanno rielaborato testi e grafica partendo dal materiale raccolto tramite le schede compilate dai coordinatori regionali e dai referenti delle unità locali. I lavori sono poi proseguiti sabato pomeriggio e domenica mattina con l’incontro dei coordinatori del Sud, per la Calabria è stata presente Maria Teresa Sirgiovanni mamma di cinque figli e insegnante. E’ stata un’occasione preziosa per incontrarsi di persona, rafforzare la comunicazione e favorire una migliore comprensione reciproca.
L’incontro – si legge in un comunicato stampa – ha rappresentato un momento di confronto sulle strategie e iniziative da mettere in campo per far conoscere l’Anfn alle tante famiglie numerose presenti sul territorio, che ancora non conoscono l’associazione o non si sono iscritte. Nel giorno conclusivo, è intervenuto anche Claudio Venditti, presidente del Forum Regionale della Calabria, che ha portato il suo saluto sottolineando l’importanza dell’unità e della collaborazione tra le associazioni. «Solo sostenendoci vicendevolmente – ha affermato – possiamo promuovere efficacemente i valori che ci contraddistinguono e favorire provvedimenti a livello nazionale e regionale a sostegno della famiglia. Il riferimento deve essere il fattore famiglia, che ha un effetto moltiplicatore, e non il quoziente familiare, che rischia invece di essere divisivo. La separatezza ci indebolisce».