“La nuova Legge Regionale n. 34/2025, che aggiorna la normativa del 2007 (Legge n. 20/2007),
rappresenta, purtroppo, un’occasione persa per la Calabria. Non bastano aggiornamenti di facciata:
manca un vero investimento e una strategia a lungo termine per rafforzare e sostenere i servizi
antiviolenza, indispensabili per garantire concretezza e continuità nel contrasto alla violenza di genere.
Le criticità principali sono evidenti e gravi:
• Finanziamenti insufficienti: i fondi regionali destinati ai servizi antiviolenza non sono stati
potenziati, mettendo a rischio la stabilità e la qualità della rete esistente, già fragilissima.
• Assenza di programmazione strutturata: la legge non introduce alcuna pianificazione
triennale né prevede un coordinamento reale e stabile tra Centri Antiviolenza (CAV) e Case
Rifugio. Il continuo ricorso a progetti annuali lascia i servizi in balia di una precarietà che ne
compromette l’efficacia e la continuità.
Questi limiti si inseriscono in un contesto allarmante: tra il 2018 e il 2022 in Calabria si sono verificati
16 femminicidi, con particolare incidenza nella provincia di Cosenza; nel 2024 sono attivi solo 13 CAV
e 7 Case Rifugio, numeri ben lontani dagli standard internazionali di protezione e assistenza.
Senza un impegno serio e strutturale, questa legge rischia di essere un vuoto simbolo, incapace di
garantire alle donne calabresi sviluppo, continuità e coordinamento che i servizi antiviolenza meritano
e di cui il nostro territorio ha urgente bisogno.
È indispensabile agire subito per:
• Incrementare e vincolare definitivamente i finanziamenti ai servizi antiviolenza.
• Introdurre una programmazione pluriennale e integrata.
• Rafforzare il coinvolgimento delle reti territoriali e delle associazioni impegnate sul campo.
La Calabria deve guardare al futuro con coraggio e concretezza: la tutela e i diritti delle donne non
possono più attendere.
Il coordinamento regionale delle donne di Alleanza Verdi Sinistra Calabria si impegna a promuovere un
confronto attivo con tutte le realtà locali per costruire insieme una proposta più efficace e condivisa”.
Così in una nota:
Alessia Alboresi
Maria Pia Funaro
Raffaella Cosentino
Iolanda Magliari
Elisa Romano
Elisabetta Treccozzi