La Guardia Costiera calabrese conferma il proprio impegno nella vigilanza sulla filiera
della pesca tramite una complessa operazione regionale disposta e coordinata dalla
Direzione Marittima Guardia Costiera della Calabria e della Basilicata Tirrenica.
Il dispositivo messo in campo, e articolato a livello territoriale sui differenti Uffici
dipendenti, ha visto impegnati donne e uomini della Guardia Costiera in diverse e mirate
attività di controllo a terra e in mare ove, presso ristoranti, punti vendita al dettaglio, punti
di sbarco, sono stati effettuati oltre oltre 750 controlli. Le attività ispettive condotte hanno
comportato l’elevazione di 50 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di
oltre € 51.000, una denuncia penale e 43 provvedimenti di sequestro, per un totale di
circa 1500 kg di prodotto ittico e nr. 42 attrezzi da pesca.
Le principali violazioni riscontrate e sanzionate hanno riguardato la mancata tracciabilità
dei prodotti ittici e il mancato rispetto delle normative sanitarie e di igiene dei prodotti
alimentari (HACCP), specie nella somministrazione e vendita al dettaglio.
In particolare, nell’ambito delle verifiche effettuate in materia di pesca e detenzione di
specie in tempi vietati, si è proceduto ed elevare a carico del conducente di un
autoveicolo una sanzione amministrativa di € 2.000. ed al sequestro amministrativo di
59 esemplari tonno alalunga per un totale di circa 600 Kg, la cui pesca, in questo periodo
dell’anno, risulta vietata.
Di particolare interesse inoltre, nell’ambito dell’attività di controllo svolta in mare dai
mezzi navali della Guardia costiera, è stata l’attività condotta lungo le coste di
giurisdizione che ha portato all’individuazione e al sequestro di nr. 2 reti da posta, lunghe
circa 1600 metri, non regolarmente segnalate e utilizzate per la cattura di nr 126
esemplari di tonni tipo alletterato (EUTHYNNUS ALLETTERATUS) di taglia inferiore alla
minima consentita. Il prodotto ittico sequestrato, ritenuto idoneo al consumo umano da
parte delle competenti Autorità sanitarie, è stato devoluto in beneficenza.
La Guardia Costiera, in forza di specifiche attribuzioni in materia di pesca marittima,
demandate al Comando Generale del Corpo della Capitanerie – Centro di Controllo
Nazionale della Pesca, assicura la propria costante azione a tutela e a garanzia della
conservazione e dello sfruttamento delle risorse ittiche in condizioni di piena sostenibilità
ambientale, sociale ed economica, a salvaguardia dell’ecosistema marino-costiero ed a
tutela della collettività e degli operatori di settore.