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AV Salerno-Reggio Calabria. Il comitato tecnico-politico incalza il MIT: “Convocare tavolo”

Sull’Alta Velocita ferroviaria Salerno-Reggio Calabria non molla la presa il comitato tecnico/politico costituitosi nei mesi scorsi per rappresentare un pungolo costruttivo e propositivo affinché si realizzi l’importante infrastruttura a favore ed a beneficio di uno sviluppo equilibrato dell’intero territorio regionale. A tal fine il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, anche in nome e per conto dell’intero Comitato tecnico/politico composto, come si ricorderà, dai sindaci di Castrovillari, Domenico Lo Polito, di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, di Cassano all’Ionio, Gianni Papasso, di Acri, Pino Capalbo, di San Marco Argentano, Virginia Mariotti, di Tarsia, Roberto Ameruso, nonché da tecnici competenti in materia ferroviaria e Docenti Universitari esperti e di chiara fama Demetrio Festa, Luigi Martirano, Roberto Musmanno e Giuseppe Lo Feudo, ha inviato una nuova lettera di sollecito al Ministro Matteo Salvini ed al viceministro Rixi, per dare seguito all’incontro svoltosi lo scorso 21 giugno al MIT con la dott.ssa Alessi, Direttore Generale Trasporto Ferroviario.

“Atteso che la Dott.ssa Alessi – è scritto nella missiva – risulta abbia tempestivamente informato l’autorità politica delle tematiche affrontate, il mancato seguito accresce le preoccupazioni sulla realizzazione dell’opera, anche per il perdurante silenzio oltre che del Governo centrale, anche del Governo regionale. Si sollecita, pertanto, la fissazione di un nuovo ed urgente incontro con l’autorità politica ministeriale in presenza dei tecnici di RFI e del Ministero, per entrare nel merito della rilevante questione. Inutile precisare che, stante l’importanza dell’argomento si attende in tempo utile la Convocazione del tavolo tecnico politico richiesto e preannunciato anche al fine di evitare la protesta pubblica, per come nei territori si sta manifestando l’intenzione, confidando, quindi, nella volontà di tutti di addivenire alla risoluzione della tematica a favore delle popolazioni”.

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