“Non finiremo mai di essere grati a tutti coloro che, in una delle fasi più drammatiche della nostra storia, hanno consentito all’Italia, con scrupolo professionale e abnegazione, di fronteggiare la pandemia che, tuttavia, non essendo stata del tutto sconfitta, richiede di non abbassare la guardia e un impegno, ciascuno per la propria responsabilità, ancora più sollecito, per potenziare la sanità pubblica e la ricerca scientifica.
Rattrista il doveroso ricordo di chi non c’è più, ma rincuora aver constatato che possiamo contare su una comunità che, da Nord a Sud, davanti alle minacce globali, è capace di reagire con sentimenti di generosa solidarietà”.