Riceviamo e pubblichiamo:
“CHI ha vinto?
Hanno vinto le oligarchie, le lobbyes, i poteri economici e finanziari, le elites consolidate e il neo corporativismo fondato sull’egoismo;
ha vinto la disillusione,la rassegnazione, la mancanza di punti di riferimento certi e di rappresentanza, la disaffezione, il senso di impotenza pervasivo e diffuso nelle masse popolari che ha reso egemonico il senso comune dell’inutilità dell’esercizio democratico del voto.
Chi ha perso?
Ha perso la volontà e la partecipazione popolare,hanno perso la politica e i partiti ridotti a un simulacro i cui ceti dirigenti elitari e ristretti sono interessati esclusivamente alla conquista e alla gestione del potere, compreso chi ha vinto e si sente trionfatore, oggi più che mai, maggioranza di una minoranza di voti validamente espressi e per questo minoranza assoluta al potere;
ha perso l’assenza di una seria proposta politica neoumanista alternativa al neoliberismo,di un progetto politico e di una visione di società che sappia coinvolgere il Paese e parlare alla civiltà del lavoro,ai ceti sociali più poveri e in sofferenza esistenziale,a quella metà del decile del ceto medio, a quel mondo produttivo digitale, artigiano, manufatturiero e agricolo, a quello dei mestieri e di chi un mestiere non lo ha, al precariato sfruttato e privato dei diritti e della dignità,ai lavoratori e agli operai considerati fantasmi che invece esistono e producono sottopagati e stritolati dalla voracità del capitale e dalle multinazionali delocalizzanti,merce umana conclamata;
ha perso l’Italia delle Regioni percepite come enti inefficienti, come nuove centrali delocalizzate del potere;
ha perso quella larga, diffusa e inascoltata necessità di essere parte di uno Stato autorevole, ma non Autoritario,unito, presente e vicino al suo popolo, che sappia dare risposte ai bisogni inalienabili dei cittadini, compresi quei Diritti di Cittadinanza(Sanità Pubblica e Diritto di Cura, Scuola e Istruzione Pubblica,Mobilità, ecc.), che negli ultimi trent’anni sono stati disattesi e quasi del tutto privatizzati, sanciti dalla nostra Carta Costituzionale continuamente violentata e vilipesa, mai esaustivamente attuata, che sappia offrire soluzioni alle problematiche sociali ed economiche che soffocano le famiglie e non sottoposto alla parcellizzazione divisiva ed eversiva di chi vuole e pretende di
“DIFFERENZIARCI”, di uno Stato che scacci le nostre paure e diffonda armonia, unità nazionale,giustizia sociale, welfare, uguaglianza, pace.
HA PERSO, STA PERDENDO LA DEMOCRAZIA”.
Giuseppe Carrozza-Sinistra Italiana Calabria