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Dalla Laudato Sì alla Laudate Deum, un’azione comune per il nostro pianeta. Incontro alla Cittadella del Volontariato di Cosenza

Dalla Laudato Sì alla Laudate Deum, progresso e prospettive del volontariato calabrese alla luce degli appelli di Papa Francesco finalizzata ad un’azione comune per il nostro pianeta. Questa la tematica dell’incontro che si terrà sabato 28 ottobre alle 16:30, alla Cittadella del Volontariato di via degli Stadi a Cosenza.

Un momento dialettico di confronto su un argomento di pregnante attualità promosso da Cda Calabria Odv, dai circoli Laudato Sì di Lamezia Terme, Maida, Crotone, Marchesato e Reggio Calabria nell’ambito di Cosenza Capitale Italiana del Volontariato 2023.

 L’evento patrocinato dal Csv Cosenza ETS, vanta la partnership di Csvnet, Forum Terzo Settore, Caritas e Anci. “I nostri volontari spianano la strada per prendersi cura della nostra casa comune, il nostro pianeta; in Calabria cresce sempre più il numero degli animatori Laudato Sì e dei Circoli. Il Movimento Laudato Sì in Calabria ha una missione ambiziosa: cercare di coinvolgere cattolici e non su tutto il territorio regionale al fine di lavorare insieme per la cura della nostra casa comune, madre terra”. Così Graziella Catozza, presidente del Cda Calabria Odv nonché referente regionale del Movimento Laudato Sì, che tiene a sottolineare: “Sebbene il compito sia impegnativo, il Movimento Laudato Sì è riuscito a diffondere il suo messaggio a livello globale attraverso una struttura che ben esprime la motivazione di una comunità cattolica attiva nel prendersi cura della creazione e dell’importanza della giustizia climatica”.

La referente calabrese del movimento asserisce: “Sebbene le grandi cause abbiano bisogno di molte persone e risorse per avere successo, la buona notizia è che ci sono molte persone straordinarie, talentuose e impegnate che vogliono diventare volontari e contribuire alla nostra missione”. L’iniziativa di Cosenza offrirà un’importante opportunità di proficuo scambio di idee e proposte con gli enti del terzo settore e le istituzioni, sui cambiamenti climatici verificatisi sul territorio cosentino e regionale. “Con questo spirito di ascolto – rimarca la presidente Catozza – vivremo questo incontro insieme ai volontari, che negli ultimi anni sono diventati tra i principali protagonisti delle nostre comunità”.

“L’enciclica Laudato Sì costituisce il tentativo di Papa Francesco di chiarire quali sono le esigenze del bene comune, fortemente legate alle condizioni sociali di ogni epoca, in risposta al rispetto e alla promozione integrale della persona e dei suoi diritti fondamentali (GS 26). Per questo – ribadisce la referente regionale del movimento – l’enciclica ricorda che ‘l’ecologia integrale è inseparabile dalla nozione di bene comune’ (LS 156); infatti, il principio del bene comune è ‘una chiamata alla solidarietà, un’opzione preferenziale per i fratelli più poveri che include anche le generazioni future (LS 158,159)”.

Catozza evidenzia: “La pandemia da Covid-19 ha determinato una prolungata crisi economica in molti Paesi, con diffuso aumento della povertà e dell’isolamento sociale. La guerra mondiale a pezzi ha portato instabilità in tutto il mondo, minacciando la pace dei popoli, di ogni singola persona; sono sempre più numerosi i rifugiati mentre sono sempre più fragili gli accordi internazionali, volti a prendersi cura del pianeta in cui viviamo per il bene delle generazioni future e dei poveri di oggi.

A fronte di ciò, il sesto ed ultimo ciclo dei Rapporti dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) sui Cambiamenti Climatici (2021-2023) ci ha dimostrato che la crisi climatica globale non si ferma e comincia a farsi sentire con tutta la sua furia e i suoi effetti devastanti. Basti pensare ai record di temperatura nei mari e nelle città; lo scioglimento del mare Artico e dei ghiacci antartici; la siccità estrema in molte zone della terra; le violente tempeste e gli incendi boschivi sono notizie che riscontriamo nei notiziari di cronaca di tutto il pianeta; senza dimenticare la perdita di vite umane e i danni economici che il cambiamento climatico sta generando a livello globale”.

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