Si è svolta oggi a Catanzaro davanti la sede della Regione Calabria la manifestazione degli operai idraulico forestali promossa da Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil con la partecipazione delle segreterie nazionali e delle segreterie regionali sia delle federazioni che di Cgil, Cisl e Uil.
Oltre ai lavoratori e alle lavoratrici si sono susseguiti sul palco gli interventi di Raffaella Buonaguro, Segretaria nazionale Fai-Cisl, Giovanni Mininni, Segretario generale Flai-Cgil e Gabriele De Gasperis, Segretario nazionale Uila-Uil, che dichiarano in una nota unitaria assieme alle federazioni regionali: “Abbiamo rivendicato il sacrosanto diritto a vedere recepito il contratto regionale, ma è chiaro che questa giornata di mobilitazione e partecipazione è stata realizzata a nome di tutto il popolo forestale per richiamare anche l’attenzione del Governo nazionale sulla categoria, che merita di essere valorizzata in quanto strategica nelle sfide per la transizione ecologica e la messa in sicurezza del territorio”.
I sindacati al termine degli interventi sono stati ricevuti dall’Assessore Gianluca Gallo. Durante i colloqui, sono stati affrontate le principali criticità inerenti il comparto forestale. “Pur prendendo atto dello sforzo della Regione per impegnare 440 milioni di euro sul periodo 2023-2026 – affermano i sindacati – riteniamo comunque urgente aprire un confronto con il Governo nazionale per integrare i fondi necessari per il 2023 e per una nuova fase di investimenti strutturali a favore del settore”.
Tra le richieste principali di Fai, Flai e Uila, un cronoprogramma per definire un impegno concreto di rilancio del comparto. Richiesta accolta favorevolmente dall’Assessorato, per cui al termine dell’incontro i rappresentati regionali di Fai, Flai e Uila unitamente ai rappresentanti nazionali hanno siglato un verbale contenente precise indicazioni sugli impegni futuri. Il 5 giugno si insedierà un tavolo negoziale e di confronto per la revisione e adeguamento delle norme e del contratto integrativo regionale forestale siglato nel 2019 e mai recepito.
Altri punti del cronoprogramma, l’avvio entro giugno di un percorso di riqualificazione del personale forestale, la definizione di tutti gli adempimenti preliminari per riproporre il progetto Previeni Calabria 2022-2025, il confronto sulle indennità chilometriche, istituendo anche un tavolo tecnico con il coinvolgimento della Conferenza Stato Regioni e delle Federazioni nazionali. Sarà inoltre avviato entro luglio un confronto regionale per il personale del servizio di sorveglianza idraulica finalizzato a risolvere problematiche contrattuali, vuoti normativi e aspetti organizzativi.
Subito dopo la pausa estiva partirà un altro confronto regionale per programmare entro fino anno un piano straordinario pluriennale di messa in sicurezza del territorio, con progetti di manutenzione e rimboschimento, di sistemazione idraulico agraria, di interventi di recupero e utilizzo del patrimonio forestale regionale, di rafforzamento dell’attività vivaistica, prevendendo innovazioni e il necessario ricambio generazionale.
“Alla luce di quanto ottenuto esprimiamo piena soddisfazione – affermano i sindacati di categoria – e ci impegniamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori a monitorare tutti i prossimi avanzamenti, contando che a partire da questa iniziativa regionale possa avviarsi una seria politica forestale su tutto il territorio nazionale: porteremo la voce di questa vertenza anche tra le rivendicazioni della manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil prevista il 20 maggio a Napoli”.