Proseguono il 31 maggio gli spettacoli di Primavera dei Teatri, il festival dedicato ai nuovi linguaggi della scena contemporanea, organizzato da “Scena Verticale” la compagnia di Saverio La Ruina, Dario De Luca e Settimio Pisano.
Alle ore 18.30 presso il Protoconvento debutterà DONNA DI DOLORI di e con Patrizia Valduga in scena con Daniela Piperno (a cura di Antonio Calbi) e a seguire lo spettacolo in prima nazionale UMANITÀ NOVA -cronaca di una mancata rivoluzione, con Giuseppe Carullo, regia Cristiana Minasi, drammaturgia Fabio Pisano in scena presso il Capannone Autostazione alle ore 20,30.
E poi tanti ed interessanti gli altri appuntamenti da non perdere: alle 11.00 al Protocnvento la Presentazione del libro UNO STRAPPO NELLA RETE, articoli di Renato Nicolini per Tuttoteatro.com a cura di Mariateresa Surianello, alle 15.00 – sempre al Protoconvento – PROSPETTIVE TEATRALI IN CALABRIA Incontro con il Dott. Fabio Scavo (funzionario del Settore Cultura – Regione Calabria), e alle 17.00 al Teatro Chimera la compagnia Mammut Teatro presenterà SMART WORK – restituzione del lavoro della residenza artistica di Armando Canzonieri e Gianluca Vetromilo – regia Gianluca Vetromilo, con Francesco Rizzo.
Di seguito i dettagli di ogni singolo evento.
SPETTACOLI ED EVENTI
Mercoledì 31 MAGGIO
11:00 Protoconvento Francescano
Presentazione del libro UNO STRAPPO NELLA RETE
articoli di Renato Nicolini per Tuttoteatro.com
a cura di Mariateresa Surianello
Renato Nicolini (Roma 1942-2012), architetto e politico. È stato assessore alla Cultura a Roma e a Napoli, parlamentare del Pci e, tra gli altri molteplici impegni, professore ordinario all’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La sua intensa attività politica, i cui esiti più noti al grande pubblico sono le stupefacenti programmazioni dell’“Estate romana”, è stata sempre coniugata con una dedizione particolare al teatro. Il volume raccoglie le recensioni e gli articoli firmati da Renato Nicolini per «Tuttoteatro.com», la prima rivista italiana online di informazione e critica teatrale. Con i suoi contributi settimanali, ospitati nella rubrica Uno strappo nella rete, che dà il titolo a questa raccolta, l’inventore dell’“Estate romana” restituisce un viaggio appassionato e appassionante nel teatro e nello spettacolo dei primissimi anni del nuovo millennio, nel quale si distinguono le direttrici
del suo pensiero e dal quale emergono tutte le sue intuizioni e preoccupazioni, utili a leggere e interpretare il nostro presente. Queste pagine sono un’immersione nella vita dell’uomo, dell’architetto, del politico, dell’intellettuale sempre prodigo nella trasmissione del suo profondo e
raffinato sapere, che con il suo operato ha davvero rivoluzionato le politiche culturali non solo in Italia.
15:00 Protoconvento Francescano
PROSPETTIVE TEATRALI IN CALABRIA
Incontro con il Dott. Fabio Scavo (funzionario del Settore Cultura – Regione Calabria)
17:00 Teatro Chimera
SMART WORK – restituzione del lavoro della residenza artistica
di Armando Canzonieri e Gianluca Vetromilo – regia Gianluca Vetromilo
con Francesco Rizzo
18:30 Protoconvento
DONNA DI DOLORI
un monologo di Patrizia Valduga
con Daniela Piperno e Patrizia Valduga
cura Antonio Calbi
60 minuti
La vera protagonista di Donna di dolori è la parola e dunque la voce: quella di una donna morta sotterrata allo stato colliquativo. In questo suo monologo, Patrizia Valduga, fra le grandi poetesse italiane, dà voce al flusso interiore di una donna costretta in quello spazio-tempo liminale fra la luce che fu e la tenebra assoluta e definitiva, col corpo che comincia a disfarsi mentre la coscienza – la parola pensante – si prodiga in un ultimo sussulto di vita e di umanità, donandoci una vera e propria invettiva sull’esistenza e sul trapasso, densa di struggimento e di bellezza. Già portato in scena da una grandissima Franca Nuti, nel 1992, sotto la guida di Luca Ronconi, in questo progetto si incontrano tre sensibilità diverse e tre competenze: la stessa Valduga, l’attrice Daniela Piperno, Antonio Calbi, già direttore del Teatro di Roma e sovrintendente all’Inda di Siracusa. Il progetto si struttura in tappe progressive, realizzate in siti diversi e in occasioni differenti, proprio per sondare ancora più a fondo le infinite facce di un poema che colpisce tanto il lettore tanto lo spettatore e colui che ascolta.
Patrizia Valduga (Castelfranco Veneto, 1953) è una poetessa e traduttrice italiana. Ha esordito nel 1982 con Medicamenta, che ha ricevuto il Premio Viareggio Opera Prima di poesia 1982. Negli anni successivi ha pubblicato numerose altre raccolte. Tra i molti scrittori da lei tradotti vi sono John Donne, Molière, Shakespeare, Mallarmé, Valéry, Carlo Porta e Ezra Pound. In prosa, ha pubblicato Italiani, imparate l’italiano! Edizioni d’If, Breviario proustiano, Einaudi, Per sguardi e per parole, Il Mulino. Nel 1988 ha fondato la rivista mensile «Poesia» che ha diretto per un anno.
20:30 Capannone Autostazione
UMANITÀ NOVA -cronaca di una mancata rivoluzione- prima nazionale – 75 minuti
Con Giuseppe Carullo
Regia Cristiana Minasi
Drammaturgia Fabio Pisano
Disegno Luci Renzo Di Chio
Costumi Letteria Pispisa
Elementi di scena Cinzia Muscolino
Grafica Manuela Caruso
Consulenza musicale Alessandro Calzavara
Produzione Carullo-Minasi e Sciara Progetti Teatro
Collaborazione Fabio Cuzzola, Giovanna La Maestra, Massimo Ortalli, Roberto Zorn Bonaventura
Spettacolo finalista Premio Dante Cappelletti 2023
I Moti di Reggio, i cinque anarchici morti sulla strada, sono la disturbante scheggia di un’Italia impazzita, sono l’eco di un “mito” andato a finire male. Una generazione, quella dei ventenni del ’68, che ha lottato e che ha perso, anzi peggio è stata strumentalizzata dal potere. Ha ragione lo scrittore Luis Sepulveda: “Narrare è resistere”. Resistere alla tentazione di dimenticarli, di dimenticare. Lo spettacolo intende farsi portatore dell’importanza della Storia, della sua conoscenza e della sua corretta trasmissione per evitare che i fatti si ripetano senza che li si conosca. Non a caso il titolo dello spettacolo richiama il nome del celebre settimanale anarchico. La scrittura del testo attraversa diversi protagonisti della vicenda, su tutti, Angelo Casile, uno dei cinque anarchici, ma non solo lui. Ci sono tante voci con linguaggi diversi ma col comune senso di raccontare dal proprio punto di vista la vicenda, una vicenda che pur rappresentando la Storia con la s maiuscola, ha finito per diventare una storia con la s minuscola, una storia che si è cercato in tutti i modi di dimenticare ma soprattutto di far dimenticare. Compito della drammaturgia è stato proprio quello di ripristinare i fatti, di assemblarli seguendo l’ordine degli eventi, eventi che vanno da Reggio a Milano, perché quel periodo storico, quell’occasione mancata in fondo non conosceva nord e sud, non conosceva settentrione e meridione. Ma riconosceva soltanto un sentimento comune: quello della rivalsa e della vendetta.
«Il potere corrompe sia coloro che ne sono investiti sia coloro i quali devono soggiacervi, sotto la sua nefasta influenza gli uni si trasformano in despoti ambiziosi e avidi, in sfruttatori della società in favore della propria persona o casta, gli altri in schiavi». Bakunin
23:30 Protoconvento
Dj set
BIGLIETTI E INFO
Posto unico: € 10,00
Ridotto (over 65 e under 21): € 5,00
COMPONI IL TUO ABBONAMENTO
3 spettacoli a scelta: € 20,00
6 spettacoli a scelta: € 45,00
L’abbonamento è nominale e non trasferibile
PUNTI VENDITA E ORARI BIGLIETTERIA
Info e prenotazioni
Cristina Mindicini +39 346 8229975
biglietteria@primaveradeiteatri.it
N.B.
Per gli spettacoli “Re Pipuzzu fattu a manu” e “Donna di dolori” la prenotazione è obbligatoria
Prevendita
Uffici Primavera dei Teatri: Via Adige, 27 – Castrovillari (CS)
Protoconvento Francescano Via S. Francesco d’Assisi 1
Punto informativo Piazza Municipio
Mattina dalle ore 10:00 alle ore 12:00
Pomeriggio dalle ore 17:00 alle ore 19:00