Da giovedì 8 a Domenica 11 dicembre a Melissa e Strongoli una maratona musicale di quattro giorni dedicati a Leonardo Vinci e i suoi contemporanei nei luoghi e nelle dimore dei Pignatelli, principi di Strongoli e conti di Melissa. Il progetto, promosso dai Comuni di Strongoli e Melissa e sostenuto dall’Assessorato al Turismo della Regione Calabria, vede la direzione artistica del M° Francesco De Siena e del M° Gianfranco Russo e la collaborazione produttiva delle Accademie Musicali Leonardo Vinci, dell’Accademia Senocrito e dell’Associazione Traiectoriae
Nei quattro giorni il pubblico potrà assistere all’esecuzione dello Stabat Mater di Giovanni Battista Pegolesi, a due messe in scena di Intermezzi musicali come La serva padrona ancora di Pergolesi e l’Ammalato immaginario di Vinci e al Concerto del Trio Leonardo Vinci con musiche di Vinci, Mozart, Schumann.
Un programma che è stato possibile realizzare grazie al contributo artistico e produttivo delle Accademie Musicali Leonardo Vinci, dell’Accademia Senocrito e dell’Associazione Traiectoriae.
Il progetto dedicato al grande compositore strongolese farà luce sul rapporto fra Vinci, la Scuola musicale Napoletana e il panorama musicale nazionale e internazionale dell’epoca, ricordando, allo stesso tempo, il legame fra il compositore ei luoghi dove visse e crebbe fino al momento in cui il Principe Pignatelli, suo mecenate e mentore, riconoscendo il grande talento del giovane sostenne il suo viaggio e soggiorno a Napoli e l’ingresso a diciotto anni al Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo.
Il Conservatorio “dei poveri di Gesù Cristo” fondato dal frate nicoterese Marcello Fossataro fu un centro nevralgico d’incontro e di formazione per molti musicisti del Regno. Alla sua scuola, Vinci riuscì a progredire talmente negli studi musicali da arrivare a comporre le partiture musicali per le opere di celebri scrittori come il Metastasio.
Ancora oggi Il Castello di Strongoli, la Torre di Melissa ci riportano a quell’epoca, ad un periodo in cui il giovane maturava la sua passione per l’arte musicale tanto da ottenere un determinante aiuto economico da parte dei Pignatelli
Era, quella dei Pignatelli, una delle più antiche e potenti famiglie di Napoli. Possedette ben 180 feudi, 18 contee, 25 marchesati, 16 ducati e 14 principati; i suoi rappresentanti ricoprirono le più alte cariche in campo civile, militare ed ecclesiastico, sino ad arrivare al soglio pontificio. Fu ascritta al Patriziato napoletano dei seggi di Capuana e Nido e, dopo la soppressione dei Sedili (1800), fu ascritta al Libro d’Oro Napoletano. Aristocratici illuminati promossero le arti e patrocinarono molti dei giovani talenti dell’epoca.
Ad aprire il programma, giovedì otto dicembre alle ore 20,00 alla Chiesa Madre del Santissimo Crocifisso di Torre Melissa , sarà l’esecuzione della Stabat Mater per soprano, mezzosoprano, orchestra d’archi e basso continuo di Giovanni Battista Pergolesi . Protagonisti principali del concerto tre artisti calabresi che stanno ottenendo importanti consensi nazionali e internazionali: il soprano Giorgia Teodoro ( vincitrice di alcuni principali concorsi nazionali di canto come quello di Spoleto ), il mezzosoprano Chiara Tirotta ( già impegnata in ruoli principali all’Arena di Verona, al Teatro alla Scala di Milano, al Rossini Opera Festival di Pesaro, al Teatro Carlo Felice di Genova) e, soprattutto il Direttore d’orchestra Gianluca Marcianò ( un musicista lodato dal Sunday Times “per la sua direzione immancabilmente teatrale e idiomatica che ha diretto numerose orchestre internazionali (Oviedo, English National Opera, Grange Park Opera, Scottish Opera, Opera North e Longborough Opera Festival, Minsk, Ljubjana) e opere (Traviata, Tosca, Rigoletto, Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan Tutte, Nabucco, Madama Butterfly).
La seconda giornata del progetto vedrà la presentazione venerdì 9 dicembre alle ore 18,00 al Museo Civico di Strongoli della messa in scena de La Serva Padrona di Giovanni Battista Pergolesi, Lo spettacolo, con la regia del “veterano” Gaetano Tirotta vedrà impegnata l’orchestra dell’Accademia Senocrito di Locri e, sotto la direzione musicale di Alessandro Tirotta, il soprano Eleonora Pisano e il baritono Raffaele Facciolà.
Sabato 10 dicembre alle ore 18,00 alla Chiesa di San Nicola Vescovo di Melissa il concerto del Trio Leonardo Vinci diretto dal M° Francesco De Siena con i fratelli Gianfrancesco e Angelo Federico ( giovani virtuosi con importanti riconoscimenti nazionali e internazionali) e , in apertura, un open concert con la partecipazione di due allievi del Liceo Musicale Scaramuzza di Crotone: Emanuel e Alex Martino. Un concerto che illustrerà come Leonardo Vinci nella musica strumentale in generale, e in modo particolare nei trii in re maggiore e in sol maggiore, desunti dalle versioni originali per Flauto e Continuo, riesca a dar vita e a creare linee melodiche che evocano l’essenza più intima del belcanto italiano.
Nella giornata conclusiva del progetto , domenica 11 dicembre dalle ore 17,00 al Museo Civico di Strongoli, il programma prevede un incontro di riflessione sulla Scuola Musicale Napoletana e sulla sua attuale e crescente valorizzazione ( basti citare l’inserimento de Li zite n’galera di Vinci nella presente Stagione del maggior teatro d’opera al mondo : il Teatro alla Scala di Milano ) con la partecipazione di Lorenzo Fiorito ( studioso, autore della trilogia di saggi Il secolo d’oro della musica a Napoli. Per un canone della Scuola musicale napoletana del ‘700 e coordinatore del Forum della Scuola Musicale Napoletana ), i Direttori artistici M° Francesco De Siena e il M° Gianfranco Russo e il musicologo Francesco Domenico Stumpo.
A seguire, dopo l’incontro, la messa in scena dell’intermezzo di Vinci L’Ammalato Immaginario, ovvero Erighetta e Don Chilone con la Direzione e l’interpretazione nel ruolo di Don Chilone di Alessandro Tirotta, di Giorgia Teodoro come protagonista femminile, la regia di Franco Marzocchi e l’accompagnamento musicale dell’ensemble dell’Orchestra del Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria.