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“Recuperare l’ex Convento delle Clarisse”: la consigliera regionale Straface scrive al sindaco di Corigliano Rossano, Stasi

Questa la lettera che la consigliera regionale Pasqualina Straface ha scritto e inviato al sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi

 

Egr. Sig. Sindaco,

come sicuramente saprà, con delibera di Giunta n. 85 del 01/07/2013 dell’ex Comune di Corigliano Calabro è stato approvato il progetto esecutivo relativo ai lavori di “Recupero e restauro dell’Edificio Clarisse per il potenziamento delle funzioni integrate del sistema museale territoriale, del Centro di sostegno alle attività turistiche (servizi di albergo diffuso) e dei servizi per le attività ricreative nel Centro storico” finanziato con i fondi di cui alle Delibere CIPE n. 35/058, APQ “Riserva Aree Urbane”, e n. 3/06, APQ “Emergenze Urbane e Territoriali”.

Con determinazione n. 124 del 26/08/2014 del Responsabile del Settore dei Lavori Pubblici, sono stati, invece, definitivamente aggiudicati ad un consorzio di imprese, i summenzionati lavori, per un importo complessivo di circa 990.000,00 euro. Questo intervento, che si inserisce nel contesto del Centro storico di Corigliano, è diretto a salvaguardare e valorizzare l’importante patrimonio immobiliare, sotto il profilo storico ed architettonico, dell’ex Convento delle Clarisse che ha assolto, nel corso degli anni, a diverse funzioni di carattere sociale ed educativo ed è destinato ad assumere particolare rilievo proprio ora che l’Arcivescovo di Rossano-Cariati, Mons. Maurizio Aloise, ha comunicato l’avvenuto finanziamento, da parte della Cei, con i fondi dell’8×1000 destinati al restauro delle opere di culto, del progetto di conservazione e tutela dell’adiacente Chiesa di Santa Chiara di cui ne è parte integrante.

Duole constatare, però, come questo importante edificio, a cui è strettamente legata la memoria storica del parte più antica dell’area urbana di Corigliano, sia diventato, nel corso degli anni, simbolo del degrado che coinvolge questa area, nonostante la vicinanza alla sede comunale di Palazzo Bianchi ed alla storica Piazza del Popolo. I lavori di restauro, infatti, risultano fermi al 2015, con la conseguenza che un complesso monumentale di circa 2000 mq. sta, giorno dopo giorno, sprofondando nell’abbandono più totale. Immaginiamo che i “soliti” problemi di natura burocratica impediscano la conclusione di tali lavori. I cittadini ci dicono che l’area di cantiere, non sorvegliata, ha subito atti di vandalismo, con conseguente furti di materiale di diverso tipo, che hanno costretto l’Amministrazione comunale del tempo ha prendere provvedimenti drastici come la muratura delle porte di accesso.

E’ chiaro, anche e soprattutto alla luce delle numerose segnalazioni, che sono state portate alla mia attenzione oltre che all’attenzione della Sua Amministrazione e della stampa locale, che tale situazione è divenuta insostenibile e, pertanto, deve essere affrontata con determinazione ed impegno al fine di garantire una più rapida ripresa dei lavori di recupero ed un completamento degli stessi al fine di riportare all’antico splendore un complesso monumentale che può assolvere, ancora oggi, a diverse funzioni, di natura sociale, culturale ed aggregativa, nel contesto di un Centro storico che ha bisogno di attenzione e presenza amministrativa.

La sfida della sempre maggiore tutela e riscoperta del patrimonio storico-architettonico del nostro Comune passa attraverso un impegno istituzionale ed un’assunzione di responsabilità complessiva che non può registrare pause o amnesie, soprattutto quando esistono progetti e finanziamenti, e la vicenda del restauro dell’ex Convento delle Clarisse deve portare ad una ripresa, quanto prima, dei lavori al fine di restituire alla Città di Corigliano-Rossano un complesso monumentale di primaria importanza per diventare, al tempo stesso, esempio di buona prassi amministrativa.

Nella mia veste di rappresentante istituzionale del territorio, ribadisco la mia totale disponibilità ad intraprendere qualsivoglia rapporto di collaborazione con l’Amministrazione Comunale per farmi portavoce, nelle deputate sedi, delle giuste istanze che vadano in questa direzione.

 

La Consigliera regionale

On. Pasqualina Straface

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