“A volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni” - Tiziano Terzani
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Partorisce da sola in spiaggia e rinuncia alla bimba, il garante Marziale: “Conta che sia salva, nessun spazio al giudizio morale”

”In casi come questo, non c’è spazio per il giudizio morale. Quello che conta, oggi, è che la neonata sia stata messa in salvo e affidata alle cure necessarie”.

Così Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, interviene sulla vicenda della giovane donna che ha partorito da sola sulla spiaggia di Marina di Caulonia (Rc), per poi rinunciare alla bambina in ospedale.

“Di fronte a una scelta tanto estrema quanto dolorosa – continua Marziale – il compito delle istituzioni non è giudicare, ma garantire protezione, ascolto e futuro. La madre ha agito con una lucidità che merita rispetto, non ha abbandonato la neonata al suo destino, l’ha affidata al sistema sanitario e sociale, evitando rischi ben più gravi”.

Il Garante sottolinea inoltre l’importanza di rafforzare gli strumenti di sostegno e informazione alle donne in situazioni di vulnerabilità: “Esiste in Italia la possibilità del parto in anonimato, un diritto che tutela la dignità e la sicurezza di tutte le parti coinvolte. È nostro dovere far conoscere queste possibilità e creare un sistema che accompagni, non isoli”

. Marziale ha infine espresso piena fiducia nel lavoro delle autorità sanitarie e giudiziarie, che ora seguiranno l’iter previsto per la tutela della neonata: “Ora è il momento del silenzio e del rispetto. La bambina ha una nuova possibilità di vita davanti a sé, ed è questo ciò che davvero conta”.

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