Due giornate intense legate da un unico filo conduttore: la riscoperta del territorio, delle sue ricchezze e delle sue espressioni più autentiche, affidandosi al gesto più naturale al mondo: camminare. È stato tutto questo, e molto altro, “Kalipè, a passo lento nel cuore della Calabria”, l’evento promosso dall’associazione Kalabria Trekking a Monterosso Calabro in occasione dei cinque anni dall’inaugurazione del Cammino Kalabria Coast to Coast e con il sostegno del Gal Terre vibonesi e il patrocinio del Comune di Monterosso Calabro e del Parco naturale regionale delle Serre.
Due giorni tra talk show in piazza, approfondimenti, video promozionali e documentari, esibizioni musicali, degustazioni enogastronomiche, escursioni e attività per i più piccoli, in cui protagonisti assoluti sono stati i cammini escursionistici calabresi e un modello turistico alternativo, più a misura d’uomo, maggiormente attento alla sostenibilità e alle esigenze del territorio. Un modello capace di generare sinergie virtuose anche nelle aree interne, più soggette, com’è noto, ai fenomeni dello spopolamento e dell’isolamento.
E di sinergie tra istituzioni, associazioni e comunità, si è parlato nel corso del primissimo appuntamento di Kalipè dal palco di piazza Luigi Razza a Monterosso Calabro, dove, con la conduzione dei volti del noto programma Rai Linea Verde Sentieri, Giulia Capocchi e Lino Zani, si sono alternati il sindaco di Monterosso Calabro, Antonio Giacomo Lampasi, il commissario del Parco naturale regionale delle Serre, Alfonso Grillo, il presidente del Gal Terre vibonesi Vitaliano Papillo e, quindi, i rappresentanti di quattro cammini calabresi: Alessandro Mantuano per il Cammino di San Francesco di Paola, Alessandro Alatri del Sentiero del Brigante, Antonio Russo del Sentiero dell’inglese, Lorenzo Boseggia, presidente di Kalabria Trekking per il Cammino Kalabria Coast To Coast.
Apprezzato anche il contributo dei rappresentanti della web community Cammini d’Italia, Davide Nanna, Vincenzo Caruso, Gianluca Chiapperino e Fabrizio Billi, che hanno portato sullo stesso palco la loro esperienza tra social ed escursioni in giro per l’Italia con aneddoti, consigli e suggerimenti per esperienze a stretto contatto con la natura. A chiudere la prima parte, il suggestivo docufilm “Storie in cammino”, realizzato dal regista e foto-videoreporter Saverio Caracciolo, dedicato al Kalabria Coast to Coast e proiettato in anteprima assoluta proprio in occasione dell’evento.
Non solo cammini, come detto. Kalipè è stato anche il momento per riscoprire i punti di forza del territorio, a cominciare dall’enogastronomia. Dopo il dibattito, infatti, a salire in cattedra è stato lo chef social Francesco Messina, in arte T’Appatumi, con uno show-cooking che ha messo in bella evidenza i più apprezzati prodotti tipici del territorio, elaborando un “primo piatto del camminatore” a base di Cipolla rossa di Tropea, ‘Nduja di Spilinga e Pecorino del Monte Poro, che è stato poi servito a tutti i presenti in piazza. Così come apprezzatissima è stata la degustazione dei vini offerti dalle premiate Cantine Benvenuto di Francavilla Angitola, tra le prime a vinificare il famoso Zibibbo di Pizzo in versione secca. A chiudere la serata, nella piazza impreziosita dalle sculture del maestro Antonio La Gamba, l’applauditissima esibizione del gruppo etno-popolare Ionian 4et, che ha fatto ballare i presenti al ritmo delle più incalzanti sonorità tradizionali.
Kalipè si è poi spostata in montagna, nella suggestiva faggeta di Monterosso, lungo un tratto del Kalabria Coast to Coast, per l’escursione domenicale che ha visto la partecipazione di circa 200 persone impegnate in un percorso escursionistico di circa 6 chilometri. Qui, in compagnia di Giulia Capocchi, Lino Zani e dei ragazzi di Cammini d’Italia, i partecipanti, guidati dai soci di Kalabria Trekking, sono giunti a Pietra della fata, formazione rocciosa nel fitto del bosco di Monte Coppari, dove hanno assistito all’imperdibile concerto di violoncelli dell’orchestra Sfracellos con il suo repertorio di musica classica, colonne sonore più famose del cinema e musica contemporanea. Davvero un momento di magia tra musica e natura che ha strappato applausi e standing ovation. Al ritorno, in località Pozzetti, una gradita sorpresa per i partecipanti più piccoli (numerosi i bambini che hanno preso parte all’escursione) con le “Letture nel bosco” a cura di Katia Rosi, ideatrice del progetto Nati per leggere. Chiusura conviviale con la collaborazione del gruppo Upa Monterosso, già presente in piazza anche nella serata precedente.
Soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata espressa dal presidente di Kalabria Trekking, Lorenzo Boseggia, e dal vicepresidente Nino Calafati: «Kalipè è stata davvero una bella occasione di confronto, di crescita e di valorizzazione dei cammini calabresi e del nostro cammino Kalabria Coast to Coast tra Soverato e Pizzo. Siamo davvero felici di aver condiviso quest’evento con le tante persone che hanno partecipato sia nella serata di sabato che all’escursione di domenica. E questa è, a nostro avviso, la strada da percorrere per far crescere il turismo lento nella nostra regione: stringendo sinergie con le altre realtà associazionistiche e con gli attori istituzionali, che ringrazio per la presenza. Il nostro ringraziamento, ancora, va a quanti hanno reso possibile la realizzazione di Kalipè, in prima battuta ai soci di Kalabria Trekking che hanno curato l’organizzazione nei minimi dettagli, poi a tutte le realtà partner dell’iniziativa e soprattutto al Gal Terre vibonesi e al suo presidente Vitaliano Papillo che ha reso possibile la realizzazione dell’evento».
Così Vitaliano Papillo, presidente del Gal Terre vibonesi: «Abbiamo da tempo visto un grande potenziale attorno a questo modello di turismo che guarda con particolare attenzione e rispetto al territorio. Un Cammino non è turismo “mordi e fuggi”, ma vuol dire accogliere per più giorni chi è davvero interessato alla scoperta delle comunità locali, delle loro espressioni più significative, dell’arte, della cultura, del cibo. Come Gal Terre Vibonesi ci occupiamo da sempre di mettere in rete queste risorse per far emergere un’identità territoriale che non è solo nei prodotti tipici, ma è nel tessuto sociale e culturale che caratterizza le nostre comunità. E un’esperienza come quella portata avanti da Kalabria Trekking, con il Cammino Kalabria Coast to Coast, rientra a pieno titolo in questa prospettiva. Abbiamo realizzato in sinergia questa prima iniziativa, altre ne seguiranno, sempre con il medesimo obiettivo: valorizzare le nostre migliori espressioni identitarie».
Infine, il sindaco di Monterosso Calabro, Antonio Giacomo Lampasi: «Siamo davvero onorati di aver potuto ospitare questo importante evento, che non solo celebra il cammino Kalabria Coast to Coast ma valorizza anche quello che, in questi anni, i piccoli paesi attraversati dai camminatori hanno saputo costruire attorno ad esso. Per un centro come Monterosso Calabro, avere la possibilità di registrare oltre 2mila presenze in più ogni anno legate al Cammino, non è cosa da poco. Vuol dire attività ricettive che nascono, posti letto che aumentano, piccole realtà che riescono a lavorare tutto l’anno, un’economia che si rilancia, un paese che non muore. Siamo davvero felici di questo e ringrazio l’associazione Kalabria Trekking che su tutto ciò ha scommesso e continua a scommettere».