Da tempo, i lavoratori del presidio ospedaliero sono costretti a operare in condizioni inaccettabili, con una grave carenza di personale, in particolare nell’RSA Medicalizzata, compromettendo la qualità dell’assistenza ai cittadini e mettendo a rischio la sicurezza degli operatori sanitari.
Oltre alla carenza di organico, denunciamo:
– Informazioni tardive e non trasparenti sulla riorganizzazione dei servizi.
– Mancanza di un piano strutturato per la gestione delle assenze improvvise.
– Opacità nelle procedure di mobilità interna e nelle assegnazioni ai presidi
– Mancato rispetto della normativa sull’orario di lavoro (Legge 161/14)
– Prestazione aggiuntive personale del comparto per sopperire a carenza di personale (art 11. DL34/2023 – Verbale Regione Calabria 23 ottobre 2024 – DCA 55/2025).
Nonostante le segnalazioni già inoltrate alla Direzione Generale dell’ASP di Cosenza da parte di Nursind e del rappresentante sindacale Nico Capalbo, non sono giunte risposte concrete e soluzioni adeguate. Pertanto, siamo determinati a difendere i diritti dei lavoratori e la sanità pubblica, proclamando lo stato di agitazione poiché se non si troveranno soluzioni condivise, saremo pronti a proclamare giornate di sciopero, perché la tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori del settore sanitario deve essere una priorità assoluta.
Rimaniamo in attesa di una risposta da parte della Direzione Generale e delle istituzioni competenti”.