“La Calabria ha bisogno di tornare alla normalità. Soprattutto le aree interne hanno bisogno di essere valorizzate e non considerate come mezzo per i propri disegni politici”.
Il dirigente regionale del Pd Luigi Tassone critica il presidente della Regione Roberto Occhiuto che, a suo avviso, “sta dando sfoggio di tutte le sue contraddizioni facendo l’esatto contrario di quanto promesso in campagna elettorale”.
“Il plastico esempio di questa strategia – sostiene il già consigliere regionale – è il Parco delle Serre, Ente commissariato da anni, evidentemente non per esigenze di gestione ma della politica. Non si spiega altrimenti perché il centrodestra continui a mantenere questa situazione invece di dare una svolta definitiva. Niente contro il commissario Grillo – aggiunge – ma non è ammissibile un commissariamento senza fine”.
Secondo Tassone, “c’è bisogno di un presidente e di tutti gli organi previsti dalla legge, c’è bisogno di programmazione a lungo termine, c’è bisogno anche di un immagine di ordinarietà. Tante decisioni di rilievo – afferma – devono essere prese in condizioni di normalità. C’è una pianta organica da rivedere, ci sono progetto di sviluppo organico da realizzare, c’è la possibilità di stimolare il lavoro e l’occupazione”.
“Occhiuto – conclude Tassone – ha trasformato la Calabria nella regione dei commissariamenti, senza pensare che la valorizzazione del territorio passa da uno stato di serenità e di condivisione delle scelte. La Calabria non è di Occhiuto, ma dei calabresi”.