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Celebrati a Cosenza i 20 anni del Circolo della Stampa intitolato a Maria Rosaria Sessa

Memoria, ricordo e l’amore per il giornalismo. E’ questo il messaggio emerso dalla cerimonia del Circolo della Stampa di Cosenza intitolato alla giornalista cosentina Maria Rosaria Sessa.

La giovane giornalista fu assassinata nel 2002 dal suo ex compagno. Alla cerimonia, che si e’ svolta a Rende, hanno partecipato il presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli; il presidente regionale, Giuseppe Soluri; il sindaco di Cosenza, Franz Caruso; il prefetto Rosamaria Padovano; il questore Giuseppe Cannizzaro; autorita’ e tanti giornalisti compresi i soci del Circolo.

“La nostra storia – ha detto il presidente del Circolo Franco Rosito – lunga 20 anni, e’ iniziata nel 2004 e arrivata fino ad oggi. Una storia che ci rende tutti partecipi, perche’, come sempre amiamo dire, il circolo e’ patrimonio di tutti e non solo di chi lo guida, del direttivo, dei revisori, dei probiviri, che pure tracciano le linee guida e gli indirizzi da seguire, le cosiddette linee programmatiche, sollecitando in ogni occasione il rispetto di quelle regole deontologiche che sono fondamentali per la nostra categoria. Non posso fare a meno di ringraziare anche tutti gli sponsor che ci hanno affiancato nel nostro cammino, sin dal primo momento, cosi’ come un ringraziamento particolare mi sento di rivolgere ai rappresentanti di Trenitalia verso i quali non estingueremo mai il debito di riconoscenza che abbiamo nei loro confronti, da quando accolsero la richiesta di ospitare la nostra sede nei locali della stazione ferroviaria di Vaglio Lise dove continuiamo a riunirci e ad accogliere i nostri soci. Questa e’ un’occasione importante che non potevamo lasciar passare inosservata, non perche’ siamo avvezzi alle celebrazioni roboanti, ma perche’ abbiamo ritenuto giusto che questo ventesimo anniversario andasse celebrato e ricordato assieme a coloro che hanno creduto nella nostra missione e nella bonta’ delle nostre idee e dei nostri principi. Ed e’ per noi motivo di grande compiacimento e soddisfazione – ha proseguito – che assieme a noi, a celebrare questo momento, ci siano il presidente Bartoli e presidente Soluri. A Bartoli siamo grati perche’ ha mantenuto quella promessa che gli avevamo strappato il 17 marzo del 2023 quando, in occasione della sua visita a Cosenza e a Rende per un seminario di formazione, ci disse che ci sarebbe stato. Eguale gratitudine esprimiamo a Peppe Soluri che e’ stato sempre vicino al circolo senza mai far mancare la sua presenza ad ogni iniziativa. Ci ritroviamo qui dopo vent’anni dalla nascita di quella che prima era l’associazione “Maria Rosaria Sessa” e che divenne qualche anno piu’ tardi il Circolo della Stampa intitolato alla nostra collega barbaramente assassinata nel dicembre del 2002. In questi anni il suo ricordo e’ stato sempre presente e Maria Rosaria e’ divenuta simbolo di un’informazione libera da ogni condizionamento e della battaglia contro la violenza sulle donne. Abbiamo mantenuto accesa la memoria di Maria Rosaria Sessa anche attraverso delle iniziative tangibili che quel ricordo contribuissero a cristallizzare. E fu cosi’ – ha concluso – che sette anni fa, il 24 novembre del 2017, abbiamo collocato a Cosenza, in corso Mazzini, una panchina rossa in memoria anche di tutte le vittime di femminicidio”.

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