Il prossimo 28 novembre sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la presentazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” sul saggio “Storia fantastica del bergamotto di Reggio Calabria” del Prof. Filippo Arillotta (docente di letteratura e latino, presso il Liceo cittadino “Leonardo da Vinci”). Il Bergamotto di Reggio Calabria DOP è un agrume da cui si estrae l’omonimo olio essenziale. Sono tre le sue varietà: Femminello, Castagnaro e Fantastico. Il frutto da cui si estrae il Bergamotto di Reggio Calabria DOP è simile a un’arancia, ma di colore verde-giallo, a seconda della maturazione. Il territorio del Bergamotto DOP comprende 45 comuni della provincia di Reggio Calabria, da Scilla a Monasterace. I terreni argillosi e il particolare clima riescono a far fruttificare ottimamente, garantendo una maggiore resa in olio essenziale. Per questo la Calabria è il maggior produttore mondiale di bergamotto. Le particolarità dell’habitat e la costante ricerca sempre più evoluta nei metodi di estrazione dell’essenza dal frutto hanno reso il Bergamotto di Reggio Calabria DOP sempre più pregiato e ricercato nel mondo. Di origine geografica sconosciuta, è apparso probabilmente per la prima volta in Calabria dopo il 1300. Le origini del bergamotto sono ancora incerte: molti autori lo fanno provenire dalla Cina, dalla Grecia o dalla Spagna, importato da Cristoforo Colombo di ritorno dalle isole Canarie. Il primo bergamotteto di cui si ha notizia venne impiantato nelle vicinanze di Reggio Calabria nel 1750. La sua fortuna si deve all’italiano Gianpaolo Feminis che, emigrato a Colonia nel 1680, formulò l’arquaadmirabilis utilizzando insieme ad altre essenze l’olio estratto manualmente pressando la scorza del frutto. Da questa ricetta fu brevettata l’acqua di Colonia, poi diffusa in tutto il mondo. Da allora il bergamotto è rimasto un ingrediente essenziale per la preparazione dei profumi. È presente, fra i grandi classici profumi, anche nello Chanel n° 5. La buccia, di colore giallo citrino, risulta molto ricca di oli essenziali; l’agrume ha una pezzatura medio piccola di 200 grammi e maturo contiene dai 10 ai 15 spicchi. La raccolta avviene da novembre a marzo. L’olio essenziale contiene circa 350 sostanze chimiche. Per estrarre un chilogrammo di essenza di bergamotto occorrono 200 kg di frutti, da qui il suo elevato costo. L’essenza è usata anche nell’industria farmaceutica e nell’industria alimentare e dolciaria come aromatizzante di liquori, dolci e bevande. Numerosi sono gli impieghi dell’essenza anche nel campo aromatico come tabacchi da pipa, canditi e tè. In questi ultimi anni l’essenza di bergamotto è stata utilizzata con grande successo negli abbronzanti. È commercializzato sotto forma di olio essenziale, in piccole bottiglie di vetro. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da martedì 28 novembre.
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Il Circolo Culturale “L’Agorà” presenta il saggio sul bergamotto del prof. Filippo Arillotta
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