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Reggina più forte della penalizzazione: una doppietta di Strelec stende il Como, playoff ancora raggiungibili

di Paolo Ficara – Compattezza e concretezza. Una Reggina ormai dall’atteggiamento tattico sparagnino, mette in campo il giusto animus pugnandi nel 36° turno della Serie B. Al “Granillo” una doppietta di Strelec stende il Como, la cui reazione con Cutrone è tardiva. Senza penalizzazione, i calabresi sarebbero sesti in classifica. Tuttavia, complici i risultati altrui, l’attuale posizione è sorprendente: il quattordicesimo posto scaturito dopo le ultime decisioni della giustizia sportiva, è durato veramente poco. Merito di un gruppo che oggi ha tirato fuori l’orgoglio.

LE SCELTE – Inzaghi – in tribuna per squalifica – conferma il 5-3-2 con il ritorno di Gagliolo in difesa al posto dello squalificato Cionek, ma la novità è in porta: nuovo avvicendamento, Contini titolare. In attacco c’è Rivas accanto a Strelec. Longo presenta un 3-4-3 sbilanciato, in avanti tre punte pure come Mancuso, Gabrielloni e Cutrone.

STRELEC PROTAGONISTA – Dopo un’occasione per Pierozzi, il match vede il Como fare la partita con la Reggina ad agire di rimessa. Il vantaggio è però amaranto: al 22′ lancio lungo di Loiacono, stacco di Rivas in area, la sponda carambola sul braccio di Odenthal ma arriva comunque a Strelec, che di destro manda il pallone nel sacco dopo un rimbalzo sulla parte bassa della traversa. Dall’altro lato, pareggio annullato ai lariani: sul tocco sottomisura di Odenthal, diretto in porta, c’è la deviazione di Gagliolo. Ma l’intervento dell’italo-svedese si rende necessario, per via del fuorigioco ritenuto attivo di Mancuso. Ancora Strelec ha la palla del 2-0, ma Odenthal si oppone: appuntamento solo rimandato.

CONTROPIEDE VINCENTE – Sempre aspettando l’avversario nella propria metà campo, la Reggina colpisce in contropiede già ad inizio ripresa. Hernani, tra i migliori in campo, si fa circa 30 metri palla al piede e poi lancia per Strelec: stop a seguire e tocco sotto  ad evitare l’uscita a valanga di Gomis, tutto col sinistro, per il 2-0.

FINALE AVVINCENTE – Quando Longo ha già effettuato tutti i cambi, mentre Inzaghi ha appena chiamato il quarto – Menez per il match winner Strelec – gli ospiti trovano il gol che riaprirebbe la contesa: tuttavia Cerri è avanti di una spalla rispetto a Pierozzi, prima di staccare bene sul secondo palo, ed il var annulla. Le squadre si allungano, salgono in cattedra gli elementi freschi: Canotto, subentrato a Rivas, si vede respingere due botte da Gomis. Tra i lombardi ci prova Cutrone: la traversa trema, su un suo destro dal limite. Buono il secondo tentativo all’89’: su corner da destra, l’ex milanista è incredibilmente solo all’altezza del secondo palo, e con un destro potente ma centrale buca Contini. Nel recupero c’è spazio per un fallo di reazione da parte di Menez, prontamente espulso.

AD UN PUNTO DAI PLAYOFF – Il Cosenza non va oltre il pareggio con il Venezia, domenica il posticipo Parma-Brescia: se le rondinelle non vincono, la Reggina è aritmeticamente salva anche con il permanere degli attuali sette punti di handicap. Guardando verso l’alto, si è anche ad un punto dai playoff per via dei tonfi di Ascoli e Pisa, a due gare dal termine. Sabato a Bari per alimentare, dunque, quella che sarebbe una grande soddisfazione per allenatore e squadra: centrare l’obiettivo stagionale nonostante gli ostacoli causati dalla gestione societaria. Il Genoa, battendo l’Ascoli, ha conquistato la promozione diretta in Serie A.

 

REGGINA – COMO   2-1

Reti: 22′, 52′ Strelec, 89′ Cutrone

REGGINA (5-3-2): Contini; Pierozzi, Loiacono, Camporese, Gagliolo (68′ Terranova), Di Chiara (68′ Liotti); Fabbian, Majer (86′ Crisetig), Hernani; Strelec (74′ Menez), Rivas (67′ Canotto). A disposizione: Colombi, Bouah, Bondo, Lombardi, Ricci, Galabinov, Gori. Allenatore: F. Inzaghi.

COMO (3-4-3): Gomis; Odenthal, Scaglia (46′ Canestrelli), Binks (69′ Baselli); Vignali, Arrigoni (69′ Da Cunha), Bellemo, Iovine; Mancuso (56′ Chajia), Gabrielloni (56′ Cerri), Cutrone. A disposizione: Vigorito, Cagnano, Fabregas, Da Riva, Faragò, Blanco, Ioannou. Allenatore: Longo.

Arbitro: Massimi di Termoli

Ammoniti: Vignali, Bellemo, Cerri

Espulso: 90′ + 4′ Menez

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