“Non riesco immaginare un mondo senza Silvio Berlusconi.”
Lo ha affermato Luigi Crespi in relazione alla scomparsa del Cavaliere.
“Chi ha lavorato per lui negli anni migliori quelli della “traversata del deserto” conclusi con il ritorno alla vittoria nel 2001 trasformando radicalmente la comunicazione politica, passata alla storia per il “contratto con gli italiani”. Ha proseguito.
E ancora: “Chi ha vissuto con lui momenti in cui nell’altalena dei suoi umori ha visto accadere cos’è incredibili e Inimmaginabili si era fatto l’idea che fosse immortale.”
“Ho avuto momenti esaltanti con e grazie a Berlusconi – ha aggiunto Crespi – da lui ho imparato che tutto è possibile ma ho avuto momenti di grande distanza e dissenso ai quali sono sopravvissuto a stento che mai siamo riusciti a colmare.”
“Oggi abbraccio la sua famiglia perché so cosa spetta loro adesso, e mi aspetto che il giorno del Suo funerale, il terzo dalla sua morte si alzi dalla bara e facendo le corna se ne vada indignato… e sornione”. Si legge in conclusione.