Armonie d’Arte Festival compie 25 anni. Un quarto di secolo di storia da celebrare per un Festival artistico internazionale che è arrivato, oggi, nonostante tante difficoltà di settore e di contesto, ben oltre l’essenza del Festival stesso e della sua programmazione: Armonie d’Arte rappresenta, infatti, un vero e proprio ecosistema culturale per quel Sud italiano denso di meraviglie e di contrasti, possibile epicentro di cointeressenze nel cuore del Mediterraneo.
Un progetto di sviluppo armonico di luoghi straordinari della storia e della natura che sono driver e marcatori identitari del territorio, lungo le rotte del Mare Nostrum che, oggi più che mai, merita una rinnovata narrazione e rinnovato umanesimo, affinchè sia nuovamente via di sviluppo e di civiltà.
Da qui il macro tema del festival, “Nuove rotte mediterranee”, e le sue declinazioni annuali, che triennalmente, scenari di sfondo e discreti contrappunti alle programmazioni, si alternano in: transiti, approdi, permanenze. Il 2025 è l’anno di “Transiti”.
“Cogliere e raccontare traiettorie materiali e immateriali, percorsi lungo rotte foriere di positività, incontri, dialoghi, opportunità, tra passato come identità e disegno del futuro come spinta propulsiva”: ad affermarlo è Chiara Giordano, Founder e Direttore artistico del Festival, all’alba di una nuova stagione densa di significati e appuntamenti.
Musica, danza, teatro, antichità e contemporaneità si fondono in una narrazione che, da sempre, vuole tracciare una rinnovata narrazione delle nostre terre.
“Nonostante cammini spesso davvero molto impervi, siamo consapevoli che Arte e Cultura – e i suoi attori – rappresentino una sorta di chiesa laica che non va mai chiusa affinchè, come dalla notte dei tempi, continuino ad essere alimento di civiltà e sviluppo, conforto nel disagio, argine per le antiche e nuove barbarie. Così cerchiamo profondità e altezze, radici e internazionalità, radicalità e inclusione, il piccolo e il grande, non ossimori ma complici, con la stessa attenzione e dedizione, proponendo quello che forse, diversamente, in Calabria potrebbe non arrivare, e che vogliamo continuare ad offrire alla sua gente e a suoi ospiti del resto del mondo. Anche quest’anno con nostre produzioni originali, prime ed esclusive, artisti internazionali e nuove generazioni, attività formative, inclusive e divulgative, con l’ambizione buona di contribuire non solo al benessere del momento, ma anche alla dimensione più duratura della consapevolezza identitaria del grande patrimonio italiano, e del valore salvifico dell’arte e della cultura”.
IL PROGRAMMA.
Blasonata, acuta, particolare e variegata nei generi è, anche questa volta, la programmazione di Armonie d’Arte. In due diversi progetti e cartelloni, ma proposti al pubblico in modo integrato: il nucleo storico del Festival, e agostano prioritariamente nella memorabile cornice del Parco archeologico di Scolacium a Borgia, e il Network, a luglio e settembre maggiormente sui territori; a Soverato, a cui è dedicata una parte molto rilevante delle programmazioni, e ancora Borgia centro storico ( 19, 20, 21 settembre con tre prime nazionali di teatro), Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria e Serra San Bruno, a cui è dedicato un progetto speciale ( 25, 26, 27 luglio ) che interseca arte, spiritualità e natura.
All’interno delle programmazioni, 2 diverse linee editoriali: ARMONIE D’ARTE / NUOVE ROTTE che conferma l’identità storica del festival, la sua vocazione nell’ambito culturale non commerciale e più di nicchia, e lo sguardo volto all’offerta artistica nazionale ed internazionale di più alto profilo anche ardita, e ARMONIE D’ARTE OFF & POP, che propone una dimensione spettacolistica più lieve, trasversale e di più largo pubblico, insomma come dice da titolo “Off” perché fuori dalla dimensione programmatica storica del Festival e “ Pop” per il profilo dei repertori e degli artisti coinvolti.
Si comincia con un concerto iconico e potente, per quanto godibilissimo, per aprire con un grande abbraccio a tutto il pubblico e all’estate, il 6 luglio a Scolacium, con “Morricone Pop Star”: nel giorno della sua scomparsa, Armonie d’Arte celebra, oltre al Morricone del cinema, quello insolito delle famose e amate canzoni che ha scritto e/o orchestrato: da “Se telefonando” a “Sapore di sale”, “Abbronzatissima”, “Il Mondo”, e poi pezzi per Edoardo Vianello, Rita Pavone, Gianni Morandi, per un concerto “del cuore”.
Da segnalare, poi, eccezionali appuntamenti, in esclusiva per il centro sud, con in campo “jazz”: il 16 luglio a Soverato Fred Hersch in trio, un vero fuoriclasse del jazz mondiale. Il 4 agosto a Scolacium “Mare Nostrum IV”, con Paolo Fresu, Richard Galliano e Jan Lundgren: tre grandissimi musicisti che intersecano rotte musicali di sorprendente intensità per il quarto lavoro di una memorabile serie. E ancora il 17 agosto a Scolacium Al Di Meola, tra i più importanti chitarristi di tutti i tempi.
Per la danza Armonie d’Arte quest’anno propone veri e propri gioielli del panorama contemporaneo: non soltanto per i 150 anni dalla nascita di Maurice Ravel un’inedita versione del Boléro con “Bolero Loop Escape” (il 24 luglio a Soverato) in prima assoluta che vede, tra gli altri artisti di peso, un danzatore coreografo della prestigiosa Wayne Mcgregor Company – Salvatore De Simone – c ma anche “Una noche con Sergio Bernal”, spettacolo di straordinaria fascinazione, con un danzatore eccezionale e poliedrico, star internazionale, in un racconto visionario del mondo spagnolo in cui si fondono l’eleganza della danza classica con la passione del flamenco gitano l’1 agosto a Scolacium. Così come preziosissima sarà la serata di – sempre a Scolacium ma il 30 agosto – “ Islands”, quattro creazioni di Carolyn Carlson, coreografa che ha fatto la storia della danza con eccezionale creatività e autorevolezza., con l’omonima Compagnia, e con un prima nazionale. Mentre più lieve ma certamente catturante, tra vertiginosi assolo e raffinati pas de deux e pas de trois, l’appuntamento ormai irrinunciabile, con il Gala del Mediterraneo, quest’anno siglato “Blu Tersicore”, (12 agosto all’Orto Botanico di Soverato), una prima, con suggestioni mediterranee evocate dalle coreografie come viaggio colorato e appassionato vede in scena etoile internazionali di più alto profilo e anche un ospite che farà felice tanti giovani, il vincitore del più famoso talent show nazionale, Amici di Maria De Filippi.
Da sottolineare la riproposta, dopo 10 anni, di una produzione indimenticabile: il grandioso musical storico, dedicato ai Normanni in Calabria, con musiche commissionate ad hoc a Nicola Piovani, testi di Francesco Brancatella da un’idea dello stesso direttore artistico Chiara Giordano, e la regia di Cristina Mazzavillani Muti, con le potenti ricostruzioni a dimensioni reale della maestosa basilica e tanti artisti di rilievo di scena: “L’ultima notte di Scolacium” ( il 22 agosto). E di Nicola Piovani da annunciare anche la prima del riallestimento di un lavoro del 2011 di forte impatto musicale e culturale: I Viaggi di Ulisse (6 settembre).
Per “OFF & POP”: artisti raffinati con programmi diremmo “del cuore”, da Serena Rossi a Raphael Gualazzi, Avion Travel e due omaggi a Pino Daniele (12 luglio) con il meglio degli artisti calabresi con profilo nazionale e il 19 agosto con i musicisti dell’indimenticato cantautore napoletano, Gigi De Rienzo, Ernesto Vitolo, Agostino Marangolo.
Oltre ulteriore programmazione spettacolistica, non mancheranno progetti speciali, tante attività collaterali e campagne dedicate, con quella visione di valorizzazione e promozione di temi fondamentali del nostro tempo, nonché del patrimonio e del territorio per il turismo della Calabria, quello culturale, integrato a quello naturalistico, enogastronomico, religioso, balneare, che da sempre caratterizza “Armonie d’Arte”.
“L’Arte, d’altronde, in ogni tempo di durezza e incertezza, ha sostenuto la resistenza, contrastato la deriva, confortato la fiducia, acceso la speranza, inventando il domani – chiosa Giordano – In ciò i Festival artistici assumono un ruolo “di servizio”, eticamente imprescindibile, socialmente necessario. Per questo continueremo, su strade piane o sabbie mobili che siano, a costruire Armonia”.