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Sant’Onofrio: riscossione dei tributi senza regole. Troppi errori per le imposte comunali – Acqua, Tari e IMU

I cittadini di Sant’Onofrio anche quest’anno hanno ricevuto le bollette inerenti le tariffe idriche e le imposte comunali IMU e Tari e, loro malgrado, in molti casi, hanno riscontrato imprecisioni, con costi raddoppiati e consumi presso utenze che da anni risultavano disattivate.

Costi assurdi, veri salassi per il Servizio Idrico, troppi errori nei conteggi e nelle letture dei contatori (che non ci risulta siano state effettuate negli ultimi tre anni), doppioni sulle stesse utenze. In alcuni casi i calcoli messi a confronto, con le bollette di anni precedenti, risultano ambigui e sbagliati. In altre circostanze, con le abitazioni vuote da anni, i consumi rilevati con relativi costi, vengono raddoppiati.

Molti cittadini hanno più volte richiesto dei sopralluoghi formali presso le proprie utenze, con l’intento di segnalare delle situazioni anomale. Difatti, spesso i contatori dell’acqua, in alcune zone del paese, risultano in funzione anche quando il servizio di approvvigionamento idrico non è attivo. Dunque, anche su questo, l’Ente preposto, si è reso inadempiente, rendendosi assente nell’effettuare le ispezioni richieste.

Segnaliamo la grave inadempienza, per il tributo TARI anno 2022, della mancata comunicazione dei dati annuali per la RD (Raccolta Differenziata) ad ARPACAL: tale inosservanza ha generato, oltre alla cattiva gestione del tributo da parte dell’Amministrazione, l’attribuzione della tariffa massima per la frazione indifferenziata RU (Rifiuti Urbani), chiaramente a discapito di tutti i cittadini di Sant’Onofrio che hanno dovuto pagare molto di più rispetto a quanto si sarebbe dovuto.

 

Il Comune di Sant’Onofrio negli ultimi due anni ha inviato ai propri cittadini l’accertamento IMU per le aree fabbricabili omettendo di considerare che non è stato adottato ancora il Piano Strutturale comunale e pertanto, secondo la legge regionale, molte delle aree fabbricabili e quelle produttive sono regredite a zona agricola per la quale non può richiedersi alcuna imposta. Riteniamo che non si debba approfittare dei cittadini che preferiscono pagare una imposta mandata ingiustamente piuttosto che proporre un ricorso tributario le cui spese sono spesso superiori. Chiediamo rispetto per questi cittadini e che la smettano di venire vessati da un’amministrazione scorretta e fallimentare.

 

Gran parte della cittadinanza santonofrese, si è recata negli uffici preposti, senza trovare riscontri. Tuttavia, la situazione più grave da segnalare, è che il medesimo ufficio Tributi, non sia in grado di dare risposte esaustive, rimpallando le responsabilità ad altri uffici e/o ad altre Amministrazioni.

Siamo assolutamente convinti, che sia un dovere che ogni cittadino debba versare i tributi dovuti, per garantire i servizi di pubblica utilità. Ma è anche un dovere, che l’Ente di competenza, si renda disponibile verso la cittadinanza, nel dare riscontri alle segnalazioni pervenute e di trovare soluzioni ragionevoli, di buon senso, per la corretta gestione dei tributi comunali-.

 

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