Da ecomostro lasciato per decenni a disturbare la vista ed il decoro del lungomare, a polmone verde affacciato sullo specchio d’acqua antistante il borgo. Dove una volta c’era un depuratore, negli anni divenuto ricettacolo di rifiuti ed erbacce ed icona di abbandono e degrado, adesso ci sarà un rinnovato spazio di aggregazione, una nuova bella cartolina per la nostra destinazione turistica.
Si tratta di oltre 4 mila metri quadri di bellezza – sottolinea il Sindaco Giovanni Macrì esprimendo soddisfazione per questo nuovo e storico risultato per la Città – che andranno ad aumentare l’appeal e la reputazione di Tropea come meta esperenziale ed eco-sostenibile, attenta al consumo di suolo zero e alla rigenerazione degli spazi urbani.
Costruita negli anni ’70 e dismessa dopo 20 anni, l’ex area del depuratore del Convento di località Marina di Rocca Nettuno – aggiunge – ha rappresentato fino ad oggi, proprio per la sua collocazione nella immediata vicinanza di una delle strutture ricettive più importanti sulla costa, un’autentica macchia incompatibile con il contesto.
Gli interventi di riqualificazione dell’area dell’ex depuratore, fondamentale dal punto di vista dei servizi collegati alle strutture ricettive e per promuovere momenti di aggregazione e socialità, avevano conosciuto una prima fase di condivisione degli obiettivi sottesi al progetto con le imprese. Dopo lo stop imposto dalla pandemia e ritardi diversi accumulatisi, mutata la forza e la capacità finanziaria dell’ente, l’Amministrazione Comunale ha chiesto ed ottenuto un finanziamento ad hoc. – Aggiungendosi a spazi pensati e realizzati con la medesima funzionalità e destinazione d’uso, l’area sarà riqualificata a verde attrezzato e successivamente sarà predisposto un bando per l’affidamento della sua gestione.