L’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria presenta il terzo workshop del progetto “Condominio Mediterraneo” (che rientra nel Progetto PNRR Performing PRMG 1 giugno 2024-31 marzo 2026), di cui è soggetto capofila l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Il progetto fortemente voluto dal direttore dell’ABARC Pietro Sacchetti, a cura del responsabile scientifico, Professor Marcello Francolini, si svolge come un “work in progress” da Giugno 2025 a Marzo 2026.
Tutti i dettagli del workshop con l’artista, saranno illustrati dal direttore Sacchetti, dall’artista De Novellis e dal professore Francolini, venerdì 31 ottobre alle ore 11,00 durante la conferenza stampa di presentazione programmata nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti.
“Il progetto mira ad indagare il carattere performativo nelle arti contemporanee attraverso l’attivazione di “processi partecipati” tra artisti e studenti in un percorso comune di ideazione, creazione e finalizzazione – spiega il professor Francolini – dove l’Accademia, per nove mesi si trasforma in un centro di ricerca e produzione di “situazioni” che indagano il processo performativo come qualità essenziale dei linguaggi dell’arte contemporanea.
Nello specifico di questo workshop, l’aspetto del “processo performativo” di Romina De Novellis, costruisce un’immagine da intendersi come proiezione dell’azione, mescolando video, fotografia, regia, e scenotecnica. Il suo è un lavoro che assume il corpo come soggetto per altre storie, un lavoro che non coinvolge solo la partitura del movimento, ma costruisce l’intero ambiente, ogni singolo elemento.
Il lavoro dell’artista è corporale e al tempo stesso linguistico. Il workshop vuole porre l’accento sulla questione generale delle mafie, non come fenomeno sociale, ma piuttosto come condizione di oppressione del proprio spazio intimo. Una riflessione che va al particolare del sé, la propria memoria, il proprio vissuto, il proprio spazio, la casa. La prima parte del workshop si trasforma in uno spazio di conversazione, attraverso degli autoritratti, ovvero sessioni di autointervista in cui ogni partecipante rende esplicito un pensiero eluso. Il processo prosegue poi verso il gioco, scelto come strumento di liberazione dalle logiche silenziose dell’autoritarismo.
Alla conferenza stampa sarà presente anche il gruppo di lavoro composto da Andrea Albanese, Cristina Pia Arnese, Emanuela Buscemi, Michal Crea, Arianna Delfino, Giorgia Foti, Selene Pulejo, Denise Violani, Domenica Maria Tripodi, Zohreh Ziaei.
Il gruppo di documentazione audiovisiva è composto invece da: Gabriele Gambacorta, Viviana Grillo, Maria Carmela Macrì, Antonio Oliverio, Sergio Pavone, Marta Romeo, Elena Sirio.
