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Agricoltura sostenibile: il professor Araniti è il responsabile per l’Italia del progetto AGROSUS

È stato lanciato il progetto AGROSUS, finanziato dal programma Horizon Europe dell’Unione Europea, per sviluppare strategie agroecologiche innovative nella gestione delle infestanti nelle principali colture del continente. Il progetto è coordinato dal gruppo di ricerca dell’Università di Vigo (Spagna) sotto la guida della Prof.ssa Adela Sánchez-Moreiras, Principal Investigator (PI) di AGROSUS.

In Italia, il Responsabile Scientifico è Fabrizio Araniti, Professore Associato presso l’Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali (DiSAA), che guiderà un team per promuovere pratiche agricole sostenibili, riducendo l’uso di erbicidi sintetici e preservando la biodiversità.

 

AGROSUS: una svolta per l’agricoltura sostenibile europea

AGROSUS, con un budget complessivo di 5 milioni di euro, mira a introdurre pratiche agroecologiche per la gestione delle infestanti, rendendo l’agricoltura europea più sostenibile. Coinvolgendo 83 unità sperimentali in 11 regioni biogeografiche d’Europa, il progetto testerà strategie ecologiche avanzate, confrontandole con i metodi tradizionali a base di erbicidi. Obiettivo chiave è la riduzione dell’uso di erbicidi sintetici, puntando a lungo termine a sostituirli completamente.

 

“La ricerca guidata dalla Prof.ssa Sánchez-Moreiras con AGROSUS rappresenta una svolta per l’agricoltura sostenibile,” ha dichiarato il Professor Araniti. “L’obiettivo è costruire modelli agricoli in grado di preservare l’ambiente e migliorare la resilienza delle coltivazioni.”

 

Collaborazione internazionale e innovazione

AGROSUS si avvale di un consorzio di istituzioni prestigiose, tra cui:

  • 10 Università: tra cui l’Università di Vigo (Spagna), l’Università “Petro Nini Luarasi” (PNU, Ucraina), l’Università di Agraria di Cracovia (UAK, Polonia) e l’Università degli Studi di Milano (UNIMI, Italia).
  • 1 Centro di Ricerca: CSIC (Spagna)
  • 1 Impresa: SEIPASA (Spagna)
  • 1 Organizzazione non-governativa: FEUGA (Spagna)
  • 1 Azienda: ASS (Germania)
  • 1 Organizzazione di Coltivatori: LAPAR (Romania)
  • 1 Organizzazione di Consulenza per agricoltori: RML (Islanda)

Oltre 500 agricoltori sono coinvolti nel processo di co-creazione e sperimentazione, contribuendo attivamente all’adozione su larga scala di pratiche agroecologiche.

 

Tecnologie avanzate per la sostenibilità

Il progetto prevede l’uso di tecnologie avanzate, come droni e robot autonomi per il monitoraggio delle infestanti, e l’impiego di bioerbicidi a base di composti naturali. Queste innovazioni sosterranno gli agricoltori nella gestione efficace delle coltivazioni, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo la biodiversità.

 

Impatto socioeconomico e disseminazione

AGROSUS prevede attività di divulgazione per raccogliere e condividere i dati con gli attori della filiera agricola. Al termine del progetto, AGROSUS mira a raggiungere circa 10.000 utenti finali, condividendo i risultati attraverso conferenze e materiali informativi.

 

 

Chi è Fabrizio Araniti

Originario di Reggio Calabria, Fabrizio Araniti ha conseguito la laurea con lode in Scienze e Tecnologie Agrarie presso l’Università Mediterranea, dove ha portato avanti progetti di ricerca agroecologica per quindici anni. Dopo il trasferimento all’Università degli Studi di Milano, ha ricoperto il ruolo di Ricercatore (RTD-B) e, attualmente, quello di Professore Associato. Le sue ricerche si focalizzano sull’allelopatia, cioè le interazioni chimiche tra piante e microrganismi, e sui bioerbicidi a basso impatto ambientale. Fabrizio Araniti alla guida per l’Italia del progetto europeo AGROSUS, coordinato dall’Università di Vigo, per la gestione sostenibile delle infestanti nelle colture europee

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