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Reggio, Modafferi (Ancora Italia): “Superficialitá dannosa degli amministratori per i lavori di Corso Matteotti”

“E´noto a tutti, per i ripetuti e trionfalistici annunci, l´avvio dei lavori in questi giorni per la manutenzione manto stradale Corso Matteotti.

Il fatto ha già destato stupore e malcontento tra i soggetti cogitanti della città. Possiamo solo immaginare i disagi di una simile attività con l´inizio della stagione estiva e con le scuole ancora aperte; Reggio Calabria già ha grosse criticità sia per quanto riguarda il traffico automobilistico che i parcheggi, prevedere la chiusura, sia pure parziale, di un’arteria principale della città, senza piani supporto al traffico alternativi, significa generare il caos oltre che un inevitabile danno alle attivitàá commerciali che gravitano nell’area; consideriamo altresì che è chiuso alla circolazione il tratto di strada antistante piazza De Nava, per ulteriore cantiere.

Nonostante la manifesta “insensatezza” della decisione, il Popolo reggino armato di ‘giobbica’ pazienza ha subito questo ulteriore disagio, limitandosi ad alternanti sfoghi verbali, ma dobbiamo denunciare pubblicamente oltre al danno la beffa.

Leggiamo dalla tabella della direzione lavori che il cantiere per corso Matteotti è previsto dal 4 di maggio al 3 luglio, quindo dal 4 di maggio hanno provveduto a transennare un buon tratto del Corso Matteotti, dall´inizio lato museo, fino oltre il Liceo T. Gullí. Nell´area ricadono attivitá commerciali ed abitazioni. Essendo un´arteria principale per la cittá, un qualsiasi essere umano immagina un formicaio od un alveare di operativitá, un pullulare di lavori per completare l´opera ed eliminare i disagi prima possibile, qualcuno animato da zelo ed efficienza arriva ad immaginare anche un lavoro notturno, come accade in tutte le cittá del mondo civilizzato.

A fronte di una normalitá immaginata, gli amministratori reggini ci sorprendono con il loro mondo magico, in sei giorni di cantiere nessun mezzo è stato visto nell´area di cantiere, nessun lavoratore, nessun lavoro realizzato se non il transennamento “arancione”. Puó sembrare comico, se in realtá non fosse tragico. Perché in qualasiasi altra cittá una simile situazione avrebbe visto lavori h 24 con mezzi e uomini adeguati e a Reggio prevale l´abbandono, l´illogico, il dannoso, senza che si individuino precise responsabilitá?
Questo approccio “superficiale” riassume in sé l´identitá dell´amministratore reggino che non agisce nell´interesse collettivo, che manifesta una totale mancanza di rispetto dei cittadini, perché chiudere una strada, aprire un cantiere e non condurre i lavori con quella velocitá ed attenzione che si rendono necessari? Purtroppo questa ‘superficialità’ ed inettitudine sono solo i cittadini a subirne i danni, cittadini abbandonati a loro stessi, né la Politica né le istituzioni responsabili al controllo sono in grado oggi ad agire per il bene della collettivitá, confidiamo in un miracolo”.

Lo afferma, in una nota, il coordinatore regionale di ‘Ancora Italia, Giuseppe Modafferi.

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