“Con profondo rammarico, ho cristallizzato la mia decisione di lasciare il Movimento 5 Stelle. Da tempo, le decisioni che vengono prese dai vertici non mi appartengono più”. Con queste parole la deputata uscente, Federica Dieni, annuncia il suo addio al Movimento Cinque Stelle.
“Troppe le scelte non condivise a cui mi sono attenuta per mera disciplina di partito, ma che hanno determinato in me un profondo disagio interiore e uno scollamento rispetto ad un progetto in cui non posso riconoscermi”, spiega Dieni.
“Chi ha seguito la mia azione politica sa che non ho mai nascosto il mio disaccordo riguardo a molti temi cruciali che hanno toccato questioni importanti in ambito nazionale e locale. Ho condotto le mie battaglie a viso aperto. Ho tentato, dall’interno del Movimento, di portare avanti un confronto costruttivo, ma ogni volta che ho intrapreso la via del dialogo ho trovato solo un muro.
Un’idea ondivaga in politica estera, un utilizzo strumentale delle tematiche sociali, l’esasperante tatticismo che si è tradotto in una gestione barcollante della crisi di Governo sono stati solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso”.
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La politica reggina è stata eletta due volte in Parlamento con i pentastellati nel 2013 e nel 2018, raggiungendo il limite dei due mandati imposto dal regolamento interno del partito fondato da Beppe Grillo. Un particolare che, ci tiene a precisare Dieni, non sarebbe stato determinante per la scelta annunciata in queste ore.
“Ho aspettato il termine della legislatura per rispettare il voto degli elettori. So che alcuni critici sosterranno che questa mia decisione è dettata dalla rinuncia alla deroga sul limite dei due mandati. La realtà è che la mia distanza dall’attuale vertice era nota da tempo, sin dal precedente Governo. Ora è il momento di essere sinceri, soprattutto con sé stessi, e trarne le conseguenze. In qualunque modo la si voglia giustificare, la realtà è che il MoVimento 5 Stelle non esiste più.
Ringrazio Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio per la grande opportunità che mi hanno dato nel consentirmi di servire il mio Paese in Parlamento e i tanti colleghi con cui ho condiviso importanti battaglie e, soprattutto, un’idea di cambiamento”.
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Tra i parlamentari calabresi che hanno lasciato il Movimento, ci sono Dalila Nesci e Giuseppe d’Ippolito che hanno scelto di seguire Luigi Di Maio nel progetto centrista con Bruno Tabacci, denominato “Impegno Civico”. Dieni, tuttavia, nel suo messaggio non accenna a una nuova candidatura o a una adesione ad altre realtà: “Non rinuncio alla politica e continuerò a farla da cittadina, così come avevo iniziato, ripartendo dai problemi reali delle persone e dal mio territorio, con la stessa passione che mi ha sempre accompagnato”.