La Fondazione FGM è lieta di annunciare la presentazione del volume di Michele Drosi, dal titolo “Gaetano Filangieri, Riformista e Garantista”, in programma venerdì 14 novembre alle ore 17.30 presso la sala conferenze della FGM, nel centro storico di Cosenza.
All’incontro interverranno Michele Drosi, Giacomo Mancini, Mario Oliverio e Sandro Principe, che dialogheranno sul pensiero e sull’attualità dell’opera di Filangieri.
Il volume di Drosi – si legge in una nota – rappresenta non solo un omaggio a uno dei protagonisti più illuminati del pensiero politico e giuridico del Settecento, ma anche un invito a riscoprirne la modernità. Le riflessioni di Filangieri sulla riforma della giustizia e sull’equilibrio tra libertà e legalità emergono come temi centrali, offrendo una chiave di lettura di grande attualità per comprendere il nostro tempo.
Come si legge nella nota diffusa dalla FGM, “il riformismo, inteso come filo rosso di analisi e di passione civile che attraversa la storia contemporanea, non appare un residuo del passato né un’utopia sterile, ma un orientamento concreto fondato sulla responsabilità e sulla ragione”.
Sotto l’influenza del genio di Vico e del pragmatismo di Genovesi, il giovane nobile napoletano seppe esprimere una profonda responsabilità sociale e politica: studiare, osservare e riflettere per poi cercare, attraverso la scrittura, di risvegliare le coscienze e proporre soluzioni razionali e giuste. Centrale nel suo pensiero è l’importanza dell’istruzione come strumento di emancipazione e di riscatto per chi nasce in condizioni di svantaggio.
Il libro invita a una riflessione attenta: i diritti e le libertà non sono concessioni, ma conquiste da difendere; il progresso non è un processo inevitabile, ma il risultato di un impegno costante per la dignità umana. “Chi disegna facili rivoluzioni può prevalere nell’immediato – si legge ancora – ma rischia di divenire, nel tempo, l’attore di nuovi abusi compiuti in nome del popolo. La barbarie inizia quando termina lo sforzo di pensare”.
L’incontro rappresenta dunque un’occasione di approfondimento e di confronto sul valore del pensiero riformista e sulla sua eredità nel dibattito politico e civile contemporaneo.
