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i-fest International Film Festival 2025, a Castrovillari undici giorni dedicati al grande cinema

Prosegue a Castrovillari, facendo registrare immenso successo di pubblico e critica, i-fest International Film Festival 2025, evento ideato dall’attore calabrese Giuseppe Panebianco e dalla communication manager siciliana Glauce Valdini iniziato giovedì scorso e in programma fino a domenica 14, che sta regalando alla Calabria 11 giorni di magia, con tantissimi appuntamenti culturali ed esclusivi momenti di spettacolo dedicati al “grande schermo”.

 

Dopo il grande successo delle prime edizioni, dedicate a Fellini, Mastroianni, alle attrici che hanno fatto la storia del cinema italiano, a Claudia Cardinale e a Sofia Loren, quest’anno l’evento organizzato da White Side Group con il patrocinio ed il sostegno di MiC – Ministero della Cultura, Calabria Film Commission, Comune di Castrovillari e GAL Pollino ed in collaborazione con CSC Centro Sperimentale di Cinematografia, Università di Palermo, Cineteca di Bologna e Italian Film Institute, con il patrocinio di ENIT, Nuovo Imaie e SIAE e di numerosi altri sponsor e partner nazionali ed internazionali (tra cui figurano ben 18 tra Ambasciate e Istituti di Cultura) e con la prestigiosa media partnership di MyMovies, rende omaggio ad un’altra indiscussa icona del cinema italiano: Stefania Sandrelli, come si evince dal manifesto ufficiale, che la racconta attraverso una immagine tratta dal capolavoro di Antonio Pietrangeli Io la conoscevo bene, a sessant’anni dalla sua uscita, attraverso un iconico scatto che ne mette in mostra l’incredibile bellezza.

 

Omaggio alla Sandrelli a parte (a lei sono dedicate anche le due esclusive mostre allestite nel foyer del Teatro Vittoria: una digitale, “Quanto ti ho vista arrivare…”, realizzata in collaborazione con il CSC Centro Sperimentale di Cinematografia e con la Cineteca Nazionale, e una fotografica, “Stefania Sandrelli. Tu la conosci bene?”, realizzata in collaborazione con l’Italian Film Institute), anche quest’anno ricchissimo il programma dell’evento ha il suo cuore nelle proiezioni, che sono ben 208 (di cui 146 in Selezione Ufficiale negli 8 Concorsi Internazionali, e 72 distribuite nelle 12 rassegne fuori concorso), tra cui si segnala una restrospettiva sul regista Premio Oscar Thomas Vinterberg.

 

Da domani, inoltre, l’evento entrerà nel vivo con la prima delle tre serate di gala con i grandi ospiti del festival in programma dalle ore 20 nella meravigliosa cornice scenografica del Castello Aragonese, dove dopo i tradizionali appuntamenti del red carpet e del photo call, gli ospiti saliranno sul fantastico palco disegnato ad hoc dal famoso scenografo Mario Garrambone per raccontarsi al pubblico, sapientemente intervistati dal direttore artistico Giuseppe Panebianco e da alcuni degli illustri membri della Giuria Tecnica (tra cui Giancarlo Zappoli, direttore di MyMovies, Marcello Foti, direttore del CSC Centro Sperimentale di Cinematografia, Andrea Chimento, direttore di LongTake e i noti critici cinematografici Valerio Caprara e Fabio Melelli).

 

Si inizierà domani, dunque, quando saranno protagonisti tre ospiti di grande rilievo, a cominciare da Stefano Sardo, applaudito regista e sceneggiatore italiano vincitore di un David Di Donatello, che ha scritto pagine fondamentali della serialità italiana (tra cui le serie 1992, 1993, 1994, I Leoni di Sicilia, L’arte della gioia), che presenterà il suo ultimo film con Riccardo Scamarcio, Muori di lei (che verrà proiettato a fine serata).

 

A calcare la scena, poi, saranno la straordinaria Lina Sastri, performer carismatica e di immenso talento, vincitrice di tre David di Donatello, che nel corso della sua fortunata carriera è stata diretta da registi quali Tornatore, Nanni Moretti Özpetek, oltre che, in teatro, dal grande Eduardo De Filippo, che presenterà in anteprima il suo primo film da regista, La Casa Di Ninetta. (proiettato ieri al Teatro Vittoria e osannato dal pubblico di i-fest) e la spumeggiante Lunetta Savino, amatissima attrice di cinema e tv che ha costruito una carriera brillante, anche in teatro, costellata di numerosi riconoscimenti (tra cui due Nastri d’Argento, un Nastro d’Argento – Grandi Serie e due Premi Flaiano) e di interpretazioni profonde (tra cui l’ultimo acclamato film di Ozpetek, Diamanti, e numerose serie tv come Lolita Lobosco ed Un Medico In Famiglia.

 

Venerdì 12, invece, dopo Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, e dopo il carismatico ed istrionico regista e sceneggiatore britannico Peter Greenaway (che, tra gli altri, ha firmato capolavori come I misteri del giardino di Compton House, Il ventre dell’architetto, Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante, Prospero’s Books e The Pillow Book), i riflettori saranno tutti puntati su Stefania Sandrelli, autentica leggenda del cinema italiano, vincitrice di quattro David di Donatello (compreso quello alla carriera nel 2018), sei Nastri d’argento e del Leone d’oro alla carriera conferitole durante la Mostra del Cinema di Venezia nel 2005.

 

Sabato 13, infine, oltre ad esserci la cerimonia di premiazione di tutti i film vincitori del contest internazionale Orizzonti 2025, il pubblico potrà conoscere da vicino il regista e sceneggiatore serbo Miroslav Lekic (tra i suoi lavori più noti: The knife, Labyrinth e Russian Consul, scelto per rappresentare la Serbia agli Oscar 2025, candidato nella categoria Miglior Film Internazionale) e Thomas Vinterberg.

 

Cofondatore del movimento Dogma 95 insieme a Lars von Trier, il regista e sceneggiatore danese nel corso della sua prestigiosa carriera ha diretto, tra gli altri, attori come Colin Firth, Joaquin Phoenix, Sean Penn, Léa Seydoux e Thomas Bo Larsen e oltre ad avere alle spalle un film capolavoro come Festen (primo film del manifesto, consacrato a livello internazionale con il Premio della Giuria al Festival di Cannes), nel 2021 ha vinto il Premio Oscar come Miglior Film Internazionale con Un altro giro (Druk).

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