“Si è sempre responsabili di quello che non si è saputo evitare” - Jean-Paul Sartre
HomeCalabriaCosenzaIl Governo impugna la legge regionale che vieta la realizzazione delle centrali...

Il Governo impugna la legge regionale che vieta la realizzazione delle centrali a biomasse nei parchi della Calabria

Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per gli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli ha deliberato di impugnare una legge della Regione Calabria. Come si legge nel comunicato di Palazzo Chigi al termine della riunione, si tratta della “legge n. 36 del 26/11/2024, recante ‘Modifiche ed integrazioni alle leggi regionali n. 29/2002, n. 24/2008, n. 8/2010, n. 47/2011, n. 24/2013, n. 9/2018, n. 32/2021, n. 10/2022, n. 9/2023, n. 62/2023, n. 6/2024, e disposizioni normative’, in quanto talune disposizioni ponendosi in contrasto con la normativa statale ed europea in materia di energia da fonti rinnovabili e ambiente, violano l’articolo 117 primo comma, secondo comma, lett. s), e terzo comma della Costituzione, il principio di uguaglianza di cui all’articolo 3, di certezza del diritto e del legittimo affidamento, nonché di libertà di iniziativa economica di cui all’art. 41 della Costituzione”.

Si tratta della legge regionale che vieta “la realizzazione nei parchi nazionali e regionali di impianti di produzione energetica alimentati da biomasse, con sede ricadente nel territorio calabrese, con potenza eccedente 10MWatt termici”.

Entro sei mesi dall’entrata in vigore della presente legge, inoltre, “gli impianti di potenza eccedente i 10MWatt termici, di cui al comma 1, sono tenuti a ridurre la potenza, uniformandola alla presente disposizione, a pena di decadenza della relativa autorizzazione”.

La legge aveva generato sia la preoccupazione e la protesta di circa trecento lavoratori del settore forestale della Valle del Mercure, i quali hanno manifestato davanti palazzo Campanella, sia la discussione in Consiglio regionale, con il Pd che aveva chiesto di riaprire la discussione per l’abrogazione della legge. Il governatore Roberto Occhiuto si era detto irremovibile: “Nel Parco del Pollino non ci può stare una centrale a biomasse. Non arretrerò di un millimetro”.

Articoli Correlati