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Siglato accordo tra Mit, Mic e Arcidiocesi per il restauro del Duomo di Catanzaro. Ferro: “Un gioco di squadra istituzionale che consentirà i lavori”

È stato siglato ieri un accordo di collaborazione tra il Provveditorato interregionale per le Opere pubbliche di Sicilia e Calabria, il Segretariato regionale per la Calabria del ministero della Cultura e l’Arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace, per l’esecuzione dell’intervento di restauro, consolidamento e messa in sicurezza della Chiesa Cattedrale di Santa Maria Assunta di Catanzaro, inserito nel programma degli interventi di tutela e promozione del patrimonio culturale e storico finanziati dal ministero delle Infrastrutture. A renderlo noto è la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro, che nelle scorse settimane ha tenuto un tavolo con gli enti coinvolti per superare le difficoltà di natura amministrativa e dare impulso alla realizzazione dell’opera.

“Per il Duomo di Catanzaro – ricorda Ferro – con decreto interministeriale n. 279 del 7 novembre scorso, è stato previsto uno stanziamento per un totale di 6 milioni di euro assegnati al Provveditorato, ripartiti in 381mila euro per il 2023, 211.666 euro per l’anno 2024, 211.666 euro per l’anno 2025 e 5.195.666 di euro per le annualità successive. Uno stanziamento che si aggiunge ai 2,6 milioni di euro stanziati dalla Regione Calabria, e ai 500 mila euro già stanziati dal ministero della Cultura al fine di attuare una serie di attività propedeutiche di indagini finalizzate alla conoscenza del palinsesto sacro, con cui il Segretariato del Mic, profondendo un notevole sforzo amministrativo, ha affidato tra il 2021 e il 2022 il servizio di progettazione definitiva ed esecutiva, nonché il piano di sicurezza e coordinamento, relativo ai lavori di restauro, recupero e consolidamento della cattedrale, chiusa nel 2018 per gravi criticità statiche riscontrate in particolar modo nel campanile e all’interno della Chiesa stessa, dove si è registrato anche lo sfondellamento di un solaio”.

“Ringrazio il provveditore interregionale per le Opere pubbliche di Sicilia e Calabria Francesco Sorrentino, che fin dal suo insediamento ha dato impulso determinante alla realizzazione di numerose importanti opere nella regione – afferma Ferro – e il dirigente Floriano Siniscalco, per il grande lavoro messo in campo con il segretario regionale del Mic Maria Mallemace e con la dirigente della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone Stefania Argenti. Un gioco di squadra istituzionale, con la costante attenzione e collaborazione dell’arcivescovo mons. Claudio Maniago che sta dedicando grande impegno alla riapertura del duomo, che consentirà di portare a compimento il complesso intervento, che sarà eseguito in due lotti distinti e non interdipendenti che avranno autonoma realizzazione. L’accordo prende atto degli enormi sforzi compiuti dal Segretariato e dalla Soprintendenza Abap per le province di Catanzaro e Crotone fino ad oggi per arrivare allo studio della soluzione e dell’approccio progettuale, e punta a stabilire i modi e i tempi per cofinanziare i lavori di restauro, consolidamento e messa in sicurezza dell’edificio sacro, cumulando i finanziamenti disponibili al fine di ottimizzare il risultato finale”.

“A seguito degli incontri istituzionali – conclude Wanda Ferro – è emersa anche la possibilità di ottenere l’anticipazione delle quote di finanziamento del Mit delle annualità successive mediante rimodulazioni orizzontali, qualora si fosse in grado si procedere ad appaltare i lavori ed al conseguente impegno delle somme in tempi ristretti”.

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