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Consiglio regionale approva legge istitutiva dell’Unità di pedagogia scolastica per lo sviluppo della comunità educante in Calabria, Marziale e Mattia: “Fondamentale per i bisogni educativi dei minori”

 Incontro a Palazzo Campanella, fra il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria Antonio Marziale, ed Emanuele Mattia, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della città metropolitana di Reggio Calabria.
Nel corso dell’incontro è stata trattata, tra altri argomenti di cui si darà notizia a breve, l’approvazione della legge istitutiva dell’Unità di pedagogia scolastica per lo sviluppo della comunità educante in Calabria, recentemente approvata dal Consiglio regionale.
“Si tratta – a parere di Marziale e Mattia – di un provvedimento di portata storica, che interviene in modo concreto per affrontare problematiche educative cruciali, quali la povertà educativa, la dispersione scolastica e il disagio giovanile. Con l’inserimento stabile di pedagogisti e educatori socio-pedagogici nelle scuole calabresi, la Regione compie un passo deciso verso la costruzione di una scuola realmente inclusiva e vicina ai bisogni degli studenti e delle loro famiglie”
Per i due Garanti: “Siamo di fronte a una scelta politica lungimirante e necessaria, che rafforza il sistema educativo regionale e riconosce il ruolo centrale della comunità educante nel garantire diritti, pari opportunità e benessere scolastico. In un contesto ancora segnato da fragilità educative e sociali, è fondamentale promuovere una rete stabile e competente di supporto agli alunni, alle famiglie e agli insegnanti”.
Per Marziale e Mattia, infine: “Questa legge rappresenta un esempio virtuoso di attenzione istituzionale all’infanzia e all’adolescenza, auspicando un’applicazione capillare e uniforme della norma su tutto il territorio regionale, con particolare attenzione alle aree interne e ai contesti più vulnerabili. Per quanto ci riguarda ribadiamo il nostro impegno a collaborare attivamente con le istituzioni scolastiche, regionali e locali, per garantire che i benefici di questa innovativa misura educativa si traducano in risultati concreti per tutti i bambini e gli adolescenti calabresi”.
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