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Reggio Calabria: annunciata la nascita delle Rete Made in Italy al convegno dedicato alle opportunità formative della filiera agroalimentare

Nasce la Rete Made in Italy, un coordinamento a livello nazionale tra gli istituti scolastici che si riconoscono nelle diverse filiere produttive italiane, dal settore turistico all’enogastronomico, dall’agroalimentare all’artigianale al manifatturiero. L’annuncio è stato dato durante il convegno “Istituti Tecnici e Professionali: filiera agroalimentare e opportunità formative”, svoltosi al Salone dello Studente di Reggio Calabria, organizzato da Campus, il 14 e il 15 novembre nella cornice di Palazzo Alvaro, Palazzo San Giorgio e Piazza Italia. All’appuntamento annuale dell’orientamento alle scelte post diploma, che ha visto la presenza di tutto il sistema universitario calabrese e di numerosi atenei e altre realtà formative da tutto il territorio nazionale, hanno partecipato oltre 8mila studenti provenienti da numerosi istituti scolastici della Regione.

 

Focus del Salone è stato il convegno sulle opportunità formative della filiera agroalimentare. Promosso da Campus, in collaborazione con “Re.N.Is.A.”, la Rete degli Istituti Agrari della Calabria, l’incontro si è aperto con i ringraziamenti che il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha inviato a Pasqualina Maria Zaccheria, coordinatrice della Rete, e a Domenico Ioppolo, amministratore delegato di Campus, per “la grande attenzione e il lodevole impegno profusi da RENISA Calabria e da Campus Orienta nella programmazione e nella realizzazione di un’occasione di incontro in cui promuovere idee, progetti, strumenti e attività per la valorizzazione di quel prezioso e inestimabile capitale umano che sono i nostri giovani”. Il Ministro ha proseguito: “Nell’auspicare la migliore riuscita dell’evento, rivolgo i miei più cordiali saluti a tutti i partecipanti, agli Enti promotori e, in particolare, a tutti gli studenti e ai docenti che li hanno coinvolti nella manifestazione”.

 

I lavori del convegno, moderati da Giusy Pascucci, giornalista di Agricoltura Oggi, hanno coinvolto relatori e partecipanti in un confronto vivace e partecipato da cui sono scaturite idee e progetti per il futuro dei giovani. Giacomo Giovinazzo, direttore generale del dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione Calabria, ha illustrato lo stato dell’arte della filiera agroalimentare in Calabria, soffermandosi sugli aspetti della tradizione e dell’innovazione che caratterizzano la filiera e sullo stretto rapporto tra scuola e mondo del lavoro per formare tecnici specializzati. Sempre in tema di scuola, Pasqualina Maria Zaccheria, coordinatrice della Rete degli Istituti Agrari RENISA Calabria, ha trattato il tema della tracciabilità della filiera agroalimentare per contrastare il fenomeno dell’Italian Sounding e della stretta interconnessione con le altre filiere produttive che caratterizzano l’offerta formativa di scuole e indirizzi tra loro differenti ma complementari. All’incontro ha partecipato anche Prof. Riccardo Rossetti segretario di RENISA Calabria.

 

Rete Made in Italy

 

Da questa complementarietà di indirizzi ha preso forma l’idea della Rete Made in Italy, annunciata dal coordinamento della Rete RENISA Calabria. Una rete nazionale che unisca e promuova la collaborazione di tutte le scuole, un viaggio lungo lo Stivale che coinvolge le varie filiere produttive in rapporto alle specificità dei territori e al potenziale sviluppo dei vari settori da quello turistico, enogastronomico, agroalimentare a quello artigianale e manifatturiero. “Una rete di scopo in cui ogni filiera è complementare all’altra, quel che serve per realizzare il Goal di Agenda 2030, “non lasciare indietro nessuno”, ha dichiarato Pasqualina Maria Zaccheria.

 

 

 

 

 

 

Anche l’intervento di Lina Pecora, direttrice generale ITS Iridea, è stato nella direzione del coinvolgimento del tessuto aziendale nei progetti con le scuole realizzati dagli ITS e della possibilità concreta di trovare occupazione subito dopo i percorsi ITS. Una panoramica sulle produzioni tipiche dell’agricoltura calabrese e sulle possibilità di sviluppo in questo settore è stata offerta da Angelo Politi, direttore Confagricoltura Calabria, che ha fornito interessanti spunti di riflessione sui cambiamenti in atto nel settore dell’agricoltura in Calabria. Massimo Lanza, giornalista di Gambero Rosso, ha portato la sua esperienza di conoscitore delle eccellenze enogastronomiche dei vari territori.  “La Calabria bisogna raccontarla con le parole del marketing”, ha concluso Domenico Ioppolo, che da diversi anni ha scelto di realizzare a Reggio Calabria una tappa del Salone dello Studente. Il convegno ha visto un’attenta partecipazione degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, accompagnati dai docenti e dai dirigenti scolastici; tra questi Fabio Guarna, IIS “E. Ferrari” di Chiaravalle, Giovanna Moscato, IIS “Rita Levi Montalcini” di Sersale, Maria Grazia Gramendola, ITG-ITI di Vibo Valentia, Vincenzo Zappia, IIS “Familiari di Melito Porto Salvo”, Ilaria Zannoni, IIS “Zanotti Bianco” di Marina di Gioiosa Ionica, Maria Francesca Amendola, IIS di Decollatura, aderenti alla Rete RENISA.

 

Punto di attrazione e riferimento per gli Istituti Agrari lo stand della RETE RENISA Calabria allestito in Piazza Italia dagli Istituti Agrari di Palmi, Vibo Valentia, Chiaravalle, Melito, Decollatura, Marina di Gioiosa Ionica, Sersale. Non poteva mancare il buffet artistico sapientemente curato dagli Istituti Alberghieri di Polistena e Villa San Giovanni. “Due giorni di orientamento e di confronto in cui sono stati messi in cantiere importanti progetti per il prossimo futuro, il miglior Salone, per partecipazione e qualità, tra quelli realizzati in Calabria”, lo ha definito Domenico Ioppolo. Dal convegno è partita la sfida di un lavoro di squadra per iniziare a costruire ponti di sapere e favorire il rientro consapevole di quanti avevano lasciato la Calabria alla ricerca di nuove e migliori opportunità. “Per fare impresa”, ha dichiarato Pasqualina Maria Zaccheria, rivolgendosi alla platea di giovani, “non basta aprire la partita IVA, bisogna essere competenti e competitivi nel settore in cui si opera e in questo giocano un ruolo importante l’istruzione e la formazione”.

 

 

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