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Dissesto idrogeologico, FenealUil: “Chiediamo alla Regione di preparare piano per azzeramento del fenomeno”

“Il dissesto idrogeologico in Calabria è un fenomeno che non può essere sottovalutato. Per questo, dopo aver assistito con amarezza al disastro causato dagli incendi che sono scoppiati, su tutto il territorio calabrese, la scorsa settimana, chiediamo alla Regione Calabria di approntare, per tempo e comunque prima dell’arrivo della prossima stagione invernale, un piano regionale, attraverso l’utilizzo di fondi propri, per il controllo, il ridimensionamento e il futuro azzeramento del fenomeno del dissesto idrogeologico”.

Lo afferma in una nota Maria Elena Senese, segretaria generale della FenealUil Calabria. “Occorre sin da subito – prosegue – l’apertura di un tavolo con le parti sociali che sia finalizzato ad avviare un confronto rapido e costruttivo in grado di disegnare azioni utili destinate alla cura, alla manutenzione e alla salvaguardia del nostro territorio. Siamo convinti, infatti, che non si possa più perdere tempo, che non si possa più delegare, che non si possano ancora aspettare i tempi di una politica romana che sembra sempre più distratta davanti alle reali necessità del territorio”.

“In quest’ottica – afferma Senese – ci preoccupa la decisione del Governo di procedere, proprio nel giorno in cui il Capo dello Stato metteva in guardia la politica e lanciava l’allarme sui ritardi nella lotta contro i disastri climatici, al taglio degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per contrastare il dissesto idrogeologico. Non ci può essere leggerezza nell’affrontare questi problemi, il cambiamento climatico che ha tropicalizzato il meteo della nostra nazione, e gli accadimenti della scorsa settimana ne sono il sintomo preciso e violento che, insieme all’incuria, all’arroganza criminale degli uomini rischiano di mettere seriamente a repentaglio il nostro patrimonio territoriale”.

“Azzerare o anche solo rimandare il finanziamento di questi interventi – conclude la sindacalista – è un errore strategico madornale. Per questo, invitiamo chi amministra la cosa pubblica in Calabria a muoversi per tempo rispetto alla politica romana, per trovare la copertura finanziaria necessaria alla progettazione di un piano di manutenzione del territorio moderno ed efficace che metta al riparo da incuria e malintenzionati le bellezze paesaggistiche e naturali della nostra regione”.

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