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Cosenza, nasce la Consulta Intercultura

“Si è svolto Domenica 7 maggio il primo incontro della Consulta Intercultura che ha delineato il programma dei prossimi mesi”

Il tessuto sociale delle città è molto cambiato negli ultimi decenni. Urge, pertanto, modificare i processi di partecipazione alla cosa pubblica. Vivere stabilmente in una comunità deve dare la possibilità a tutti di essere coinvolti nelle decisioni che riguardano il governo delle città. L’opportunità di prendere parte ed essere coinvolti attivamente nelle decisioni aumenta il senso di responsabilità e di identificazione con i luoghi.

Per questi motivi  – si legge in un comunicato stampa -è nata la Consulta Intercultura all’interno del Comune Bruzio, un organo che darà ai partecipanti la possibilità di fare proposte in maniera diretta alle autorità cittadine. Lavorerà per creare strumenti attraverso i quali realizzare nuove politiche locali e adattare le esistenti nell’ottica dell’uguaglianza. Sarà un laboratorio di co-produzione politica che fornirà suggerimenti concreti sulle buone pratiche di rispetto delle Pari Opportunità e di promozione della Diversità Culturale.

La Consulta si impegnerà per far accedere i nuovi abitanti della città a tutti i  vari servizi disponibili e per informarli sui servizi di accoglienza in essere, esprimendosi su attività atte ad accrescere l’autonomia delle persone e il godimento dei diritti umani e a prevenire la discriminazione.

La Consulta Intercultura si baserà su conoscenze condivise che potranno essere inserite nella formazione dei funzionari pubblici e degli impiegati del Comune e delle varie Amministrazioni. Creerà patti per una comune alleanza cittadina contro il razzismo e le discriminazioni.

La città e i suoi residenti, si auspica, faranno fronte comune per una convivenza tra culture diverse, prendendo una posizione netta sui valori di libertà, di disponibilità e di solidarietà. Le azioni messe in campo miglioreranno l’immagine della città, invogliando investimenti e attraendo nuove aziende, turisti e studenti.

La Consulta Intercultura potrà sostenere il lavoro delle Forze dell’Ordine nei casi riguardanti odio o molestie a sfondo razzista, collaborando direttamente con gli agenti. Organizzerà eventi, festival di quartiere e attività nelle scuole per accrescere la consapevolezza che razzismo e discriminazioni in genere esistono e vanno estirpati. Il processo di dialogo avrà lo scopo di avvicinare le generazioni e integrare i diversi gruppi della popolazione cittadina.
Per questo si è pensato di coinvolgere il mondo accademico e cercare sostenitori che parteciperanno attivamente al processo, come le aziende locali, la Camera di Commercio, i proprietari di ristoranti e di attività commerciali, le associazioni sportive, gli esperti di marketing, grafici, progettisti e altre professionalità. Appronteremo al più presto un piano di azione in fasi e punti a breve e a lungo termine, programmando un lavoro quotidiano che consisterà in un monitoraggio strutturato, un forum di discussione, delle attività di sensibilizzazione nei quartieri e la produzione di materiali per aumentare la visibilità di ogni azione. Si è pensato, a tal proposito, a una newsletter che fornirà informazioni sugli eventi e sui progetti.

La Consulta proverà a definire obiettivi politici chiari per essere compresi universalmente, obiettivi che coinvolgeranno tutti i settori delle attività comunali, senza escludere l’implicazione di altri livelli politici con competenze più ampie. Sarà predisposta la valutazione sull’impatto dei risultati e dei benefici, sia per l’amministrazione comunale, sia per i cittadini.

Una società civile e consapevole deve migliorare la qualità della vita e il benessere nelle nostre città, formando i cittadini di domani.

Al primo incontro della Consulta Intercultura hanno partecipato:
Ida Selene Broccolo Tommasi, Presidente dell’associazione Ri-ForMap che ha ospitato l’evento;
Mamadou Cisse, Respect Cosenza Club;
Viktoriya Kononenko, Fotografa ufficiale dell’evento;
Lindara Nobre Costa, Presidente dell’associazione Ciranda Brasileira APS;
Veronica Salgado, Secretária del Consiglio dei cittadini brasiliani in Calabria presso il Consolato Brasiliano;
Nicodemo Misiti, Professore e Scrittore;
Ibrahima  Deme Diop, Presidente dell’associazione ASeCo (Associazione Senegalesi di Cosenza);
Carmelita Bauzon, detta MEL, Rappresentante della Piccola Comunità Filippina di Cosenza;
Dr. Serafino Conforti e Avv. Agostino Conforti, Circolo Giuseppe Saragat;
Nataliya Kutsenko, Presidente APS S.A.L.O.CALABRESE;
Ahmed Berraou, Presidente dell’ associazione culturale Daawa Odv;
Fofana Mouctar, Presidente dell’associazione PANAFRICA
Ulunma Unogu;(Josephine), Presidente dell’associazione Nigeria;
Dr.ssa Maria Grazia Martire (Moci – We World – Spazio Donna);
Pino Fabiano, Migrantes;
Don Fabio De Santis, delegato diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso;
Avv. Antonio Chiappetta, Presidente Associazione “Insieme”;
Maria Pia Funaro, Vice Sindaca di Cosenza;
Giuseppina De Marco, Docente Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria;
Nadia Gambilongo, Mediterranea.

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